La Cina, il Giappone e la Corea del Sud hanno stabilito che devono proseguire i colloqui per la conclusione di un accordo di libero scambio trilaterale, lasciando intendere che si impegneranno ad accelerare la risoluzione delle questioni in sospeso.
I risultati sono giunti all’undicesimo meeting dei Ministri dell’Economia e del Commercio avvenuto tra i tre Paesi. Essi hanno convenuto che i colloqui saranno completati nel più breve tempo possibile e hanno dichiarato che gli sforzi per sostenere l’accordo globale di Partenariato Economico Regionale verranno intensificati.
In base alle ultime dichiarazioni, sembra che i Paesi concordino sul fatto che gli ostacoli alla conclusione di un accordo trilaterale non siano insormontabili. Fin da quando i negoziati sono stati avviati nel novembre 2012, ci sono state difficoltà nel concordare la lista di beni con accesso al mercato che fossero esenti dai dazi all’importazione. Ad esempio, il Giappone vorrebbe che molti dei suoi prodotti industriali beneficiassero di riduzioni tariffarie, ma allo stesso tempo vorrebbe proteggere il settore agricolo.
L’obbiettivo di tale accordo è quello di riunire gli accordi di libero scambio già esistenti tra Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Australia e Nuova Zelanda con l’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (che comprende Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) per fare in modo che vi sia un unico accordo globale potenziato.
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