La Commissione delle finanze del Parlamento israeliano ha approvato una proposta volta all’introduzione di un’aliquota zero sull’acquisto della prima casa.
Tali proposte erano state incluse nel compromesso raggiunto tra il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ed il Ministro delle Finanze Yair Lapid all’inizio di quest’anno.
La Commissione finanze della Knesset ha approvato la nuova legge con dieci voti a favore e sei contro.
Il campo di applicazione dell’agevolazione fiscale è stato rivisto, anche in seguito all’opposizione di alcuni legislatori e del capo della Banca Centrale.
Ai sensi della proposta di legge, che dovra’ essere approvata dal Parlamento prima di diventare legge, l’aliquota zero verra’ introdotta a favore delle coppie dove entrambi i soggetti abbiano raggiunto i 35 anni d’eta’ ed abbiano almeno un figlio. L’immobile deve essere il loro primo acquisto nell’arco degli ultimi 25 anni. Sono state aggiunte nuove disposizioni da applicare alle situazioni in cui i figli si trovino in regime di affidamento condiviso, consentendo l’applicabilita’ della legge nei casi in cui la prole conviva con i richiedenti almeno cinque giorni ogni due settimane. Ulteriori previsioni sono state aggiunte anche a favore dei soggetti con disabilità o portatori di handicap.
Non sono mancate proposte controverse, con le quali e’ stato chiesto che lo sgravio fiscale venisse previsto soltanto a favore di coloro che hanno prestato servizio nell’esercito o che hanno completato il Servizio Nazionale. La questione, tuttavia, non è stata discussa nella riunione del Comitato, nonostante le pressioni da parte delle organizzazioni per i diritti umani in merito al fatto che la disposizione andrebbe ad escludere alcuni gruppi minoritari.
I legislatori dell’opposizione sostengono che il progetto di legge è stato modificato in modo sostanziale dopo l’ultima lettura effettuata dalla Knesset ed ha chiesto che questo venga nuovamente discusso in Parlamento. Tuttavia, il Governo intende presentare il disegno di legge, gia’ modificato tre volte, nel corso di una sessione plenaria della Knesset per l’adozione.
La misura, una volta adottata la legislazione, rimarra’ in vigore per sette anni.
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