La Corte Suprema indiana ha ammesso il ricorso del Dipartimento delle Imposte contro la sentenza dell’Alta Corte di Bombay emessa a favore del gigante delle telecomunicazioni del Regno Unito Vodafone in una disputa sui prezzi di trasferimento del valore di INR 85bn (USD1.27bn).
La sentenza originale, che è stata emessa l’8 ottobre 2015, riguarda la vendita di Vodafone India Services, un business call center in Ahmedabad, in India. L’Alta Corte di Bombay aveva stabilito che l’operazione non era soggetta alla legge sui prezzi di trasferimento in India, d’accordo con la tesi di Vodafone che sosteneva che la transazione non era una “operazione internazionale” e non aveva dato luogo a nessun reddito imponibile.
L’appello del Dipartimento è stato ammesso il 13 maggio da un gruppo composta dai giudici Anil Dave, Adarsh Goel e D Y Chandrachud. Il tribunale ha ordinato al Dipartimento di presentare la sua risposta nel caso per il 28 luglio 2016.
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