L’Agenzia delle Entrate del Sud Africa (SARS) ha pubblicato una guida fiscale che fornisce una spiegazione generale sull’applicazione e l’interpretazione delle disposizioni relative agli incentivi fiscali del Governo relativi alla “Urban Development Zone” (area di sviluppo urbano).
Nel 2003, il Ministro sudafricano delle Finanze ha annunciato tali incentivi sotto forma di ammortamenti accelerati ai sensi del Codice delle imposte sui redditi per promuovere gli investimenti in 16 centri urbani prescelti, 15 dei quali ora hanno delimitato al loro interno delle aree di sviluppo urbano.
L’obiettivo principale di tali incentivi consiste nel contrastare la situazione di abbandono e di degrado nelle più grandi città del Sud Africa e di promuovere il rinnovamento urbano e lo sviluppo attraverso la promozione di investimenti dal settore privato nella costruzione o nel miglioramento di edifici commerciali e residenziali, comprese le unità abitative a basso costo, situate all’interno delle aree di sviluppo urbano. L’incentivo intende anche incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto urbano per treni, autobus o taxi.
Ai comuni e’ stata data la possibilità di presentare domanda di estensione per alcune zone designate già esistenti e di richiedere la creazione di ulteriori aree di sviluppo urbano in una zona comunale esistente. Solamente alle aree che realmente necessitano di una zona in più sarà concesso il cosiddetto “UDZ status”, e saranno soggette ad approvazione ministeriale.
L’indennità del 100% riduce il reddito imponibile del contribuente. La deduzione era originariamente prevista solo fino al 31 marzo 2014, ma è stata prorogata per altri sei anni, fino al 31 marzo 2020.
A parte l’applicazione generale degli incentivi (“UDZ incentive”), la guida spiega anche che, in caso di acquisto di un immobile o di parte di un edificio da un costruttore, sarà consentita una deduzione per il 55% per cento del prezzo di acquisto di tale edificio, nel caso di un nuovo edificio costruito, esteso o aggiunto dal costruttore; o una deduzione pari al 30 per cento del prezzo di acquisto di tale edificio, nel caso di un edificio a cui il costruttore ha apportato miglioramenti.
Esso fornisce inoltre una panoramica delle conseguenze fiscali connesse con la cessione di un edificio sul quale l’incentivo fiscale è stato precedentemente autorizzato.
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