Il recente studio della Banca d’Italia sulla sostenibilità nelle assemblee societarie

Lo scorso 16 febbraio la Banca d’Italia ha pubblicato il nuovo numero della collana “Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento”, dal titolo “La sostenibilità nelle assemblee societarie in Francia, Germania e Italia”. Tale studio è in realtà una vera e propria indagine su come (e se) le assemblee delle principali società quotate non finanziarie con sede in Francia, Germania e Italia abbiano, negli anni 2021 e 2022, affrontato il tema della sostenibilità ambientale, sociale e di governo societario (Environmental, Social and Governance – ESG).

L’analisi ha riguardato il “dialogo assembleare”, la cosiddetta forum function, sui temi oggetto dello studio, e principalmente le domande, le richieste di integrazione degli ordini del giorno e le controproposte (forum rights) degli azionisti; e, ovviamente, le risposte ad esse date dalle società.

Il caso italiano

Nelle assemblee italiane si è adoperato soprattutto lo strumento giuridico delle domande (a discapito degli altri strumenti di forum rights quali le proposte e le richieste di integrazione dell’ordine del giorno). Il maggior numero di domande ha avuto ad oggetto la governance ed in modo particolare le scelte fatte dalle società in tema di remunerazioni, e la conformità delle scelte aziendali alle regole di condotta etica.

Alcune differenze hanno riguardato la diversa tipologia di soci. Gli azionisti-investitori hanno presentato un numero di domande limitato, su aspetti generali della politica ambientale della società; invece gli enti senza scopo di lucro (o comunque non investitori), hanno presentato numerose domande sia sulle strategie generali delle società in materia di sostenibilità ambientale e sia sulla situazione e gli effetti dell’attività aziendale in specifiche aree geografiche o relativamente a progetti specifici.

Per quanto riguarda il tema del governo societario, le domande sono state dirette principalmente agli aspetti del funzionamento e dell’operato degli amministratori e delle modalità di svolgimento dell’assemblea degli azionisti quali, ad esempio, i presidi di sicurezza o la partecipazione all’assemblea a distanza. Quanto all’etica degli affari le domande hanno riguardato aspetti relativi alle produzioni, al fatturato ed alle esportazioni nel settore militare. Numerose domande sono state anche presentate in materia di remunerazione e sulla maggior trasparenza degli indicatori non finanziari collegati a elementi di sostenibilità e responsabilità sociale.

Domande sono state presentate anche sul tema della parità di genere ed in particolare sulla presenza femminile nelle posizioni apicali dell’amministrazione e sulle iniziative prese per diminuirne il divario.

Per quanto attiene ai temi sociali, le domande sono state varie ed hanno riguardato le iniziative riferite ai lavoratori e alle comunità sociali locali sulle quali si riflette l’attività aziendale, gli interventi delle società a sostegno dei lavoratori durante la pandemia da Covid-19, la sicurezza per le attività svolte in Paesi in cui vi sono conflitti nonché il rispetto dei diritti umani nei Paesi in cui sono particolarmente vulnerabili.

Gli azionisti hanno presentato nell’anno 2022 domande anche sui Paesi di importazione delle fonti energetiche, sulle emissioni dovute a perdite nei processi di produzione e distribuzione dei combustibili e sulle tecnologie abilitanti alla transizione climatica. Essi hanno evidenziato grande attenzione alle strategie di decarbonizzazione delle imprese.

In generale, le risposte delle società si sono focalizzate sul dialogo e sulla collaborazione con le istituzioni, i cittadini e le associazioni locali. Sono state sottolineate, a tal proposito, consultazioni preventive per determinate scelte produttive, collaborazioni con università e istituti di ricerca nonché attività di formazione su tecnologie e protezione dell’ambiente.

Conclusioni

In conclusione, dall’importante Studio della Banca d’Italia è emerso come i fattori ESG abbiano riguardato tutte le assemblee dei tre Paesi esaminati, anche se con differenze specifiche per ognuno di essi.

Gli azionisti hanno prestato particolare attenzione alle politiche ambientali, specie con riguardo agli effetti delle attività delle società sull’ambiente, alle transizioni ecologiche ed all’adeguamento agli accordi internazionali sul clima.

Quanto agli aspetti sociali, i temi principali sono stati – oltre quelli relativi ai salari ed alla tutela delle condizioni di salute dei lavoratori – anche quelli relativi alla parità di genere ed al rispetto dei diritti umani. Il rispetto della parità di genere ha riguardato anche il tema del governo societario, laddove le modalità di svolgimento dell’assemblea hanno destato grande interesse, comprensibilmente dopo le vicende pandemiche da Covid-19.

Con specifico riferimento allo Stato italiano, è emerso come l’attenzione per la sostenibilità ambientale abbia riguardato maggiormente le assemblee delle società operanti nel settore energetico.

Avv. Girolamo Lazoppina

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