Il Fondo Monetario Internazionale ha proposto alla Russia di aumentare l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 4% al 22% e diminuire i contributi previdenziali.
Il Fondo ha dichiarato che tali provvedimenti ridurrebbero i livelli di informalità del mercato del lavoro e potenzialmente aumenterebbero il numero delle esportazioni.
Si è osservato che la Russia ha approvato “ambiziosi “programmi di bilancio a medio termine che prevedono un aumento delle accise ed imposte sulle estrazioni minerarie che produrranno redditi per un valore fino all’1% del PIL all’anno. Dopo aver rilevato un gettito fiscale superiore a quanto previsto, la Russia ha rivisto il suo obiettivo di disavanzo dal 3,2% al 2,1% del PIL.
Il Fondo ha concluso che devono proseguire gli sforzi diretti a contrastare l’evasione fiscale e la corruzione attraverso il miglioramento dei controlli contro il riciclaggio di denaro.
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