Il Consiglio Europeo approva EPA con l’Africa orientale

foto africa

Il 20 giugno del 2016, il Consiglio europeo ha autorizzato la firma e l’applicazione provvisoria dell’Accordo di Partenariato Economico (EPA) con la Comunità dell’Africa orientale (EAC).

I negoziati finalizzati alla conclusione dell’accordo APE globale tra l’Unione europea (UE) e la EAC (Burundi, Kenya, Ruanda, Tanzania e Uganda) si sono conclusi nel mese di ottobre del 2014.

L’accordo prevede l’accesso libero ed immediato al mercato dell’UE in esenzione da dazi e contingenti per tutte le esportazioni di prodotti della comunità dell’Africa Orientale. Esso consente l’apertura parziale e graduale del mercato EAC alle importazioni di prodotti derivanti dall’UE, escludendo alcuni prodotti sensibili.

In aggiunta, l’EPA pone un divieto di restrizioni ingiustificate o discriminatorie sulle importazioni ed esportazioni. Esso prevede anche meccanismi di difesa commerciale, secondo cui ogni parte può reintrodurre i dazi se le importazioni effettuate dall’altra parte disturbano o minacciano di turbare la sua economia.

L’UE precedentemente ha previsto il libero accesso, senza dazi o contingenti per i prodotti dell’AEC tra il 1 ° gennaio 2008 e il 30 settembre 2014. Dal 1 ° ottobre 2014, i quattro paesi EAC meno avanzati hanno continuato a beneficiare di tale accesso sulla base dell’iniziativa “Tutto tranne le armi”. Per un periodo di due mesi, il Kenya è caduto sotto il regime “Generalised Scheme of Preferences”, ma nel dicembre 2014 è stato ripristinato l’accesso libero senza dazi e contingenti, in attesa della firma, ratifica e applicazione dell’accordo di partenariato economico entro ottobre 2016.

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