Germania, l’UE dissente sulle modifiche alle agevolazioni previste per la tassa sull’energia

Il Ministro tedesco dell’Economia e dell’Energia, Mr. Sigmar Gabriel, ha avvertito che non accetterà le condizioni della Commissione Europea previste per mantenere la riduzione dell’imposta sull’energia da fonti rinnovabili, che è prevista in Germania per le imprese ad alto consumo energetico.

In occasione di una conferenza tenutasi a Berlino, il Ministro ha detto all’industria siderurgica che la Germania e l’Unione europea sono ancora in trattative per risolvere la controversia relativa alla legittimità della concessione fiscale, e ha ammesso che ci sono ancora grandi punti di discordia.

Il Commissario Ue alla Concorrenza, Mr. Joaquin Almunia, ha accettato di mantenere la riduzione dell’imposta sull’ ”energia verde” per 65 settori ad alta energia, sebbene ad un tasso molto meno favorevole. Questi ha inoltre proposto che le imprese ad alto consumo energetico paghino il 20 % della tassa “6,24 cent per kilowatt-ora”, limitata al 2,5% del valore aggiunto lordo. Inoltre, Mr. Almunia intenderebbe applicare tali modifiche retroattivamente, richiedendo indietro i pagamenti dalle aziende.

Mr. Gabriel ha sostenuto che l’imposta deve essere limitata all’ 1% del valore aggiunto lordo per le imprese ad “alta intensità energetica”. Ha anche detto che la sua intenzione sarebbe quella di sfidare i piani dell’UE relativi all’applicazione retroattiva.

La Federazione tedesca dell’Industria (BDI) ha espresso la sua preoccupazione per la proposta della Commissione, avvertendo che le aziende non saranno in grado di sostenere i costi aggiuntivi. L’associazione ha esortato i negoziatori a raggiungere una soluzione rapida per proteggere gli interessi delle imprese e la loro competitività.

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