La Corte di giustizia europea chiederà di fornire un parere sull’impatto del trattato di Lisbona sui negoziati commerciali nell’Unione europea (UE), e sul successivo processo di ratifica.
Il Commissario al commercio dell’UE, Karel De Gucht, ha dichiarato: “Mi è stato detto per mesi che abbiamo bisogno di chiarire l’interpretazione del trattato di Lisbona sulle questioni commerciali, per questo ho deciso di farlo ora. La Corte può risolvere la differenza di opinioni in corso tra la Commissione ed il Consiglio sull’interpretazione del trattato di Lisbona, e chiarire quali sono le procedure da seguire”.
Il mese scorso, l’Unione Europea e Singapore hanno concluso i negoziati per la parte relativa agli investimenti, sull’accordo di libero scambio. La protezione degli investimenti viene trattata per prima rispetto alle discussioni su altre disposizioni, a causa delle norme di competenza comunitarie introdotte dal trattato di Lisbona. Un testo sulle disposizioni di investimento è stato siglato a settembre 2013.
Il Trattato di Lisbona è entrato in vigore il 1° dicembre 2009. Ha designato il Parlamento europeo come co-legislatore al Consiglio europeo in materia di commercio. Inoltre, ha anche dato la competenza esclusiva dell’UE in materia di investimenti diretti esteri, il che significa che l’UE può sia concludere accordi internazionali, che adottare misure autonome su tali investimenti. Accordi in materia di protezione degli investimenti sono stati in precedenza conclusi bilateralmente dai singoli Stati membri dell’UE.
“L’obiettivo della Commissione è quello di fare chiarezza sulle disposizioni dell’accordo di libero scambio con Singapore che rientrano nella competenza esclusiva, o condivisa dell’Unione europea e che rimangono di competenza degli stati membri“, ha spiegato De Gucht.
La Commissione intende presentare una richiesta formale alla Corte di giustizia il più presto possibile.
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