Il Ministro delle Finanze Irlandese, Paschal Donohoe, ha dichiarato che l’aliquota d’imposta sulle società dell’Irlanda pari al 12% rimarrà competitiva, nonostante la sostanziale riduzione dell’imposta sulle società negli Stati Uniti.
Il 9 gennaio Donohoe ha dichiarato ad una conferenza stampa, alla luce di recenti discussioni con società multinazionali, che l’Irlanda rimarrà un luogo popolare per gli investimenti stranieri, nonostante la recente normativa adottata in materia fiscale negli Stati Uniti.
Tale normativa è stata approvata a dicembre per ridurre l’aliquota d’imposta sulle società negli Stati Uniti dal 35% al 21%, una mossa descritta di recente da Martin Shanahan, amministratore delegato di IDA Ireland, come “un tentativo al fine di rendere gli Stati Uniti più competitivi”. Shanahan ha affermato che è improbabile che la riforma fiscale degli Stati Uniti interrompa i flussi di investimenti in Irlanda.
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