Cina: preoccupazioni sulla doppia tassazione per i viaggiatori d’affari

TRAVELERSIl Global Business Travel Association (GBTA) ha invitato la Cina a garantire che l’introduzione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) sul settore dell’ospitalità, dal 1° maggio, non aumenti in modo significativo il carico fiscale.

Secondo l’associazione, la maggior parte degli alberghi in Cina hanno applicato una “tassa di servizio” del 15 per cento costituita dal 10 per cento in tassa di servizio e cinque per cento in una tassa sulle imprese. La Cina ha ora sostituito l’imposta del cinque per cento con l’IVA al sei per cento.

Il GBTA ha dichiarato che alcuni alberghi hanno semplicemente aggiunto l’IVA del sei per cento sul costo del servizio esistente, creando un carico del 21 per cento, piuttosto che sostituirlo con una nuova tassazione del 16 per cento, che comprende il costo del servizio per il 10 per cento e l’IVA al sei per cento.

L’associazione ha chiesto alla Cina di impegnarsi affinché’ gli alberghi garantiscano che i viaggiatori paghino in base alla nuova politica.

“La Cina sta adottando misure coraggiose per trasformare la [sua] politica fiscale al fine di costituire un’economia più forte”, ha dichiarato il direttore esecutivo del GBTA Michael W McCormick.

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