Regno Unito: crocevia delle imprese multinazionali
Il mercato unico europeo presuppone la liberta` per le imprese di esercitare la loro attivita` in tutti gli Stati membri dell`Unione Europea. L`imprenditore puo` esercitare l`attivita` direttamente ovvero a mezzo di una filiale o di una succursale, ed ancora, prestare semplicemente dei servizi.
Una societa` legalmente costituita in uno Stato membro deve essere riconosciuta in tutti gli altri Stati membri, anche se, ad esempio, e` stata costituita al solo scopo di evitare le regole di deposito del capitale minimo in vigore nello Stato ove gli imprenditori intendono esercitare la loro attivita` a mezzo di una succursale.
L`Europa e` un`opportunita` considerevole per lo sviluppo del commercio e per la ricerca di soluzioni fiscalmente convenienti. Noi offriamo l`opportunita` di partecipare a questo dinamismo ricorrendo alla costituzione di societa`, succursali o uffici di rappresentanza. Le soluzioni che proponiamo sono conformi alla legislazione europea e nazionale.
Il Regno Unito e` un paese per gli imprenditori: fiscalita` moderata e favorevole per le imprese, legislazione sociale duttile e contributi sopportabili: in definitiva una base commerciale e finanziaria nel cuore dell`Europa.
Gli stranieri possono liberamente acquistare, acquisire ed investire.
Le imposte sui profitti delle societa` per gli anni 2011 e 2012 sono:
- 20% sul reddito netto sino a 300.000 Sterline
- 26% sul reddito netto eccedente 300.000 Sterline
Una societa` non attiva sul territorio britannico “Dormant” non paga imposte sugli utili.
Il Regno Unito non effettua prelevamenti alla fonte sui dividendi versati ai non-residenti.
L`aliquota IVA (VAT) e` del 20% e le imprese che realizzano un volume di affari inferiore a 77.000 sterline non hanno obbligo di registrarsi all`Ufficio IVA.
Una Limited inglese, ad esempio, puo`:
- Ricevere delle commissioni, onorari per studi di mercato, spese di ricerca ed altro. Il reddito derivante da queste attivita` e` assoggettato ad una fiscalita` moderata.
- Agire come societa` di partecipazioni finanziarie, Holding.
- Gestire un portafoglio di titoli e valori
- Essere mandatario per cessioni, fusioni, incorporazioni e liquidazione di aziende e societa`.
- Gestire attivita` di commercio elettronico
- Aprire una succursale nel paese di origine al fine di esercitarvi la propria attivita`. L`obbligo di aprire una succursale sussiste solo quando l`attivita` e` esercitata a mezzo di stabile organizzazione che svolge un ciclo completo di attivita` commerciale.
Non e` necessario aprire una succursale nel paese di residenza quando si prestano servizi immateriali come la consulenza, la rappresentanza commerciale, attivita` di creativo, agente d`affari o altre prestazioni e servizi di questo genere. Lo stesso vale per chi lavora grazie ad Internet e propone delle prestazioni in linea. Questi imprenditori possono beneficiare appieno di tutti i vantaggi del sistema fiscale inglese.
Guido Ascheri
info@ascheri.co.uk – http://www.ascheri.co.uk
Di seguito trovate la scheda che raffronta le principali differenze fra una Limited Inglese ed una S.r.l. Italiana, l`elencazione delle differenze no e` esaustiva ed e` limitata agli aspetti di maggior rilievo.
Raffronto Limited Inglese – S.r.l. Italiana: la scheda e` stata curata da:
Elisabetta Barone, dottore commercialista, vive e lavora a Londra dove insegna International Financial Reporting al King`s College London. Precedentemente ha lavorato all`International Accounting Standards Board nell`XBRL team e presso l` Universita` Bocconi, Milano.
Guido Ascheri, ragioniere commercialista, vive e lavora a Nizza, coordina l`attivita` scientifica dello Studio Ascheri & Partners, ha insegnato economia e diritto alla Universite` Nice Sophia Antipolis , ha pubblicato libri per i tipi di IPSOA ed EBC, ha fondato e diretto la rivista “Professione Azienda” premiata come opera ad alto contenuto culturale e scientifico dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Limited Inglese |
S.r.l. Italiana |
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Responsabilita` limitata al capitale Investito | Si` Se il capitale non e` versato responsabilita` per il 2% del capitale previsto. | Si` |
Capitale sociale minimo | 1 Sterlina | 10.000 Euro |
Versamento decimi | 1 Sterlina | 2.500 Euro (in caso di pluralita` di soci) 10.000 Euro (in caso di socio unico), in entrambi i casi su conto bancario vincolato |
Tempi di costituzione | 4 ore | 3-4 giorni |
Intervento del notaio: costituzione, modifica statuto, trasferimento quote | Non necessario | Necessario, notaio e/o commercialista per trasferimento quote |
Oggetto sociale | Nessuna specificazione: ammesse tutte le attivita` lecite | Obbligo di specificare l`oggetto sociale |
Anonimato dei soci | Consentito | Non consentito |
Amministrazione | Persone giuridiche ammesse, almeno un amministratore deve essere una persona fisica di almeno 16 anni di eta`. |
Persone giuridiche non previste e non vietate: vuoto legislativo. Persone fisiche maggiorenni: 18 anni di eta` |
Durata | Illimitata | Scelta fra durata limitata o illimitata. |
Conferimenti in natura | Semplice dichiarazione dell`Amministratore | Perizia di stima giurata che ne attesti il valore |
Obbligo collegio sindacale | Grandi Imprese, 2,8 milioni di Sterline di attivo di bilancio o un fatturato superiore a 5,6 milioni di sterline | Capitale sociale a partire da 120.000,00 euro ovvero al superamento di due delle seguenti soglie: – Attivo patrimoniale superiore ad Euro 3.650.000; – Fatturato superiore ad Euro 7.300.000; – Media dipendenti occupati nell`ultimo esercizio pari o superiore a 50. |
Controllo di legittimita` da parte del Collegio Sindacale | No | Si |
Costi di costituzione | 20 sterline | 2.500 / 3.500 euro, occorre versare il residuo capitale sociale 7.500 euro |
Tasse e diritti annuali | Zero | 780 euro |
Aggiornamento: 11 giugno 2009 |