Il Fondo monetario internazionale (IMF) ha detto che il Canada dovrebbe riconsiderare il trattamento fiscale preferenziale attualmente previsto a favore delle piccole imprese.
Il Fondo monetario internazionale ha infatti osservato che “l’attuale regime fiscale prevede generosi incentivi fiscali per le piccole e medie imprese (PMI) rispetto a quelli previsti per le imprese di grandi dimensioni”. Il FMI ha avvertito che “sovvenzionare le piccole e medie imprese solamente sulla base delle loro dimensioni non e’ una scelta ottimale”.
Secondo il FMI, e’ molto piu’ probabile che siano le imprese di nuova costituzione – piuttosto che le piccole imprese – ad introdurre nuove idee, nuovi modelli di business e nuove tecnologie nel mercato. Ha inoltre avvertito che gli incentivi fiscali basati sulle dimensioni delle imprese possono funzionare come disincentivo per una possibile crescita di tali imprese, creando così una specie di “trappola” per le piccole imprese. Circa il 60% delle piccole imprese in Canada hanno piu’ di sei anni.
Il Fondo monetario internazionale ha sottolineato che “le imprese innovative di grosse dimensioni possono avere un impatto maggiore sull’innovazione”. Queste imprese svolgono un ruolo fondamentale nella catena di fornitura, hanno più risorse da investire nell’innovazione e nell’esportazione”.
Il FMI ha concluso dicendo che il Governo dovrebbe riconsiderare le sue politiche di sussidio per l’attività di ricerca e sviluppo (R & S), al fine di renderle piu’ convenienti e semplici. Tali politiche dovrebbero ridurre al minimo i costi di adeguamento e facilitare l’ingresso nel mercato.
“L’aliquota fiscale effettiva complessiva non deve penalizzare le imprese in fase di crescita. In particolare, andrebbe riconsiderato l’attuale trattamento fiscale preferenziale delle piccole imprese. L’introduzione di sgravi fiscali indirizzati alle nuove imprese potrebbe consentire di promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione”: questa la conclusione del Fondo Monetario Internazionale.
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