Brexit: ultimi aggiornamenti

Rischi di una legislazione imperfetta – Dopo il 29 marzo 2019, le imprese inglesi si troveranno di fronte ad una legislazione poco chiara per colpa dei Ministri del governo che si affrettano ad adottare una legislazione con una scarsa supervisione parlamentare. L’analisi di Hogan Lovells ha sottolineato che circa 19.000 atti legislativi dell’Unione Europea, dalla salute e sicurezza ai diritti dei lavoratori, devono essere riprodotti. Il Brexit Department ha inoltre stimato che dovranno essere effettuate tra le 800-1000 correzioni.

I Leader dell’Unione Europea devono accettare che il Regno Unito proseguirà con la Brexit– L’Unione Europea ha ormai accettato che la Gran Bretagna non cambierà la sua idea sulla Brexit e potrebbe non tornare mai più a fare parte dell’Unione Europea. I leader europei non si aspettano alcun cambiamento sostanziale relativo alla posizione del Regno Unito prima dell’attuazione della Brexit nel marzo 2019, anche se il Parlamento votasse un accordo sulla Brexit prima della data di scadenza. Phil Hogan, il Commissario Europeo irlandese a Bruxelles, ha dichiarato che l’ultimo anno di negoziati e’ servito da lezione agli altri stati membri dell’Unione Europea che hanno incentivato l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Secondo Hogan, il Regno Unito incontrera’ delle difficolta’ nella conclusione degli accordi commerciali, data anche la dimensione del paese e risentira’ di una notevole perdita di potere contrattuale. Hogan ha poi aggiunto che “I negoziati sulla frontiera irlandese post Brexit si stanno intensificando e sono molto soddisfatto che l’Unione Europea e la Gran Bretagna si stiano impegnando seriamente su questa questione”.

Un sondaggio di YouGov ha rilevato che il 44% di 813 inglesi intervistati si e’ dichiarato a favore di una votazione sui termini della Brexit cosi’ come prospettati da Theresa May, rispetto al 36% di parere contrario. Questo risultato rovescia i risultati di un sondaggio simile avvenuto nel gennaio 2018 (il 42% non riteneva necessaria una votazione rispetto al 33% che invece la considerava utile).

Aumento delle richieste di passaporto europeo – il numero dei cittadini britannici che sono diventati cittadini di un altro Paese dell’Unione Europea è più che raddoppiato nel 2016, con 6.555 cittadini inglesi che hanno acquisito la cittadinanza in un altro Stato membro dell’Unione, in aumento del 165% rispetto al 2015. Il Belgio ad esempio ha concesso passaporti a 506 persone, quattro volte di più rispetto al 2015.

 

 

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