Brexit: posticipato il voto del Parlamento

Il Primo Ministro britannico Theresa May ha deciso di posticipare il voto finale sul suo progetto di accordo sulla Brexit dopo una conferenza dell’ultimo minuto con il consiglio dei Ministri.

Theresa May ha ammesso chiaramente che c’erano poche possibilità che la bozza di accordo potesse ottenere il voto favorevole del parlamento.

Sembrerebbe infatti che i consiglieri e alcuni ministri abbiano suggerito al Primo Ministro di posticipare il voto che era previsto per oggi, martedì 11 dicembre, al fine di cercare maggiori garanzie da Brussels ed evitare il caos che si sarebbe generato in caso di una sconfitta.

Il voto potrebbe essere posticipato per la prossima settimana o addirittura per i primi di gennaio, anche se cio’ comporterebbe meno tempo a disposizione per una successiva approvazione parlamentare della normativa in materia di Brexit prima del 29 marzo 2019. La data ultima per il voto è il 21 gennaio 2019.

La notizia di ieri ha causato un altro crollo della sterlina, crollata al livello piu’ basso degli ultimi 18 mesi.

Il Primo Ministro ha rilasciato la sua dichiarazione nel corso di una riunione di Gabinetto ieri mattina, dopo avere valutato che le chance per ottenere l’approvazione del parlamento inglese sulla sua bozza di accordo con l’UE erano poche.

I funzionari dell’Unione Europea, tuttavia, hanno chiarito che vi è spazio per chiarire alcuni aspetti dell’accordo di recesso ma che non vi sono chance di rinegoziare il contenuto dell’accordo.

Nella mattinata di ieri, un portavoce della Commissione si è espresso sull’accordo sottolineando nuovamente che tale accordo “e’ il migliore e unico accordo possibile”.

Ha poi chiarito che Brussels non rinegozierà il contenuto del deal, aggiungendo: “la nostra posizione rimane la stessa anche sulla data in cui il Regno Unito uscirà dall’UE, che rimane il 29 marzo del 2019. Siamo pertanto pronti a qualsiasi scenario”.

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