La Commissione Europea ha riferito alla Corte di Giustizia Europea in merito al trattamento fiscale “discriminatorio” applicato al Collective Investment Undertakings (CIUs) in Belgio.
Il CIU racchiude le attività degli investitori istituzionali e professionali, per consentire a tali soggetti di ottenere un portafoglio di investimenti più diversificato e ridurre il rischio individuale.
Le regole belghe statuiscono un’aliquota fiscale annua inferiore per gli organismi di investimento collettivo belgi (CIUs), che rispetto a quelli soggetti alle regole di un altro paese dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (EEA). La Commissione Europea sostiene che questo costituisce un ostacolo alla libera circolazione dei servizi finanziari e dei capitali nel mercato unico, in contrasto con gli articoli 56 e 63 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), e con gli articoli 36 e 40 dell’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.
Il Belgio viene deferito alla Corte di Giustizia perché non ha modificato le sue regole, dopo aver ricevuto un parere motivato dalla Commissione lo scorso anno.
Be the first to comment