Il Partito Laburista Australiano ha annunciato di voler attuare un piano economico e fiscale della durata di 10 anni, che prevede tagli fiscali per le piccole imprese.
Il documento della Campagna “10 anni di piano d’azione per l’economia australiana” dice che il partito di opposizione “concederà tagli fiscali per le piccole imprese, ponendole allo stesso tempo su un piano di parità nella competizione sul mercato. “Ha anche spiegato che il partito offrirà sgravi fiscali e supporto per le start-ups, e inoltre prevedrà agevolazioni fiscali per le “famiglie operaie e della classe media.”
In base a quanto previsto dal documento, il partito laburista sosterrebbe il taglio dell’aliquota d’imposta sulle societa’ per le piccole imprese al 27,5 per cento, come proposto nel bilancio del 2016. Tuttavia, il partito non intende includere nel concetto di piccole imprese quelle imprese con un fatturato fino ad 1 miliardo di Dollari Australiani. Queste non sono piccole imprese”, e’ espresso nel documento.
Saranno previste inoltre agevolazioni fiscali in favore degli angel investors attraverso l’Australian Angel Investment Scheme, progettato per fornire un maggiore sostegno ai finanziamenti privati per le start-ups nella fase iniziale del loro sviluppo. A sua volta, “si chiuderebbero le scappatoie che consentono alle grandi imprese multinazionali di realizzare i profitti all’estero, assicurando che paghino la loro quota, proprio come tutti gli altri.”
Il documento conferma il piano d’azione diretto a dimezzare lo sconto dell’imposta sulle plusvalenze (CGT) dal 50 al 25 per cento, con effetto a partire dal 1 ° luglio 2017.
Il partito ha accusato il Primo Ministro Malcolm Turnbull per aver cercato di aumentare la tassa sui beni e sui servizi (GST) dal 10 al 15 per cento. Ha detto che un governo laburista manterrà il tasso corrente.
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