Sud Africa: Cancellazione e Riattivazione delle Società

Il 17 gennaio 2025, la Companies and Intellectual Property Commission (” Commissione “) ha rilasciato una dichiarazione ai media confermando di aver avviato un gran numero di cancellazioni di societa’ dovute, tra le altre ragioni, alla mancata conformità con le dichiarazioni annuali e le dichiarazioni di proprietà effettiva. La Commissione sta intensificando la sua attenzione nel far rispettare la conformità con il Companies Act del 2008 e relativa legislazione correlata. In particolare, sottolinea l’importanza di rispettare il requisito fondamentale per le società di dichiarare la loro proprietà effettiva.

A partire dal 27 gennaio 2025, la Commissione ha emesso un avviso che conferma che le entità che non hanno presentato le dichiarazioni di titolarità effettiva e le loro dichiarazioni annuali, saranno soggette a cancellazione, con effetto dal 31 gennaio 2025, senza ulteriore notifica. Ciò sottolinea l’impegno della Commissione a migliorare la trasparenza nel settore aziendale del Sudafrica.

Le misure di dichiarazione di proprietà effettiva e la cancellazione delle società non conformi fanno parte degli sforzi strategici del paese per affrontare le azioni proposte dalla Financial Action Task Force e per rafforzare l’integrità del suo registro aziendale, allineandosi alle migliori pratiche internazionali.

Cancellazione delle società

La cancellazione di una società può avvenire volontariamente o automaticamente a seguito di una notifica emessa dalla Commissione. Entrambi i processi, sebbene distinti, comportano la perdita dello status legale e della capacità di condurre attività commerciali da parte della società. La cancellazione di una società è disciplinata dalla Sezione 82 del Companies Act. La legge, infatti, prevede la cancellazione automatica quando la società non ha presentato le dichiarazioni annuali per almeno due anni consecutivi e non ha dimostrato una buona causa per farlo, o in alternativa quando una società è stata inattiva per almeno sette anni senza che nessuna parte interessata abbia mostrato interesse alla continua esistenza della società.

La cancellazione volontaria, d’altro canto, avviene quando gli azionisti di una società decidono di chiudere la società di loro spontanea volontà. Ai sensi della Sezione 82(3)(b)(ii) del Companies Act, la Commissione è tenuta a cancellare la registrazione di una società su richiesta, ma può farlo solo se la società ha cessato di svolgere attività, non ha beni o non ha ragionevoli prospettive di essere liquidata. La cancellazione volontaria può anche aver luogo quando la registrazione di una società viene trasferita a una giurisdizione estera a seguito di una risoluzione speciale degli azionisti e soddisfacendo i requisiti per la cancellazione che possono essere prescritti dal Ministro.

Per far sì che si verifichi la cancellazione volontaria, la società deve assicurarsi che tutti i suoi obblighi fiscali e normativi siano stati eseguiti. Una volta completato il processo di cancellazione, la società perde il suo status legale e non è più riconosciuta come entità giuridica. Quando una società possiede beni o ha rivendicazioni legali nei confronti di terzi prima che la società venga rimossa dal registro, tali beni o rivendicazioni diventano bona vacantia.

Ripristino delle società cancellate

La procedura di riattivazione consente alle società cancellate di riacquistare il loro status legale e riprendere le operazioni. Questo processo è disciplinato dalla sezione 82(4) dell’Atto e dalle linee guida stabilite dalla Commissione. La riattivazione è possibile solo in condizioni specifiche delineate dalla Commissione.

Una società può richiedere la riattivazione tramite una domanda formale presentata alla Commissione, includendo tutta la documentazione di supporto necessaria, come la prova che la società stava conducendo attivamente affari al momento della cancellazione o se la società ha beni immobili registrati a suo nome. Le parti interessate, come i creditori, possono richiedere un ordine del tribunale per la riattivazione della società.

In conformità con la Sezione 82(4) della Legge, una società che richiede la riattivazione deve rettificare tutti i problemi di conformità in sospeso, come la presentazione di dichiarazioni annuali in ritardo e il pagamento di eventuali commissioni in sospeso, a meno che la reintegrazione non sia stata effettuata tramite un ordine del tribunale. La società deve inoltre presentare la propria dichiarazione di proprietà effettiva entro 30 giorni dalla reintegrazione della società e saldare eventuali obblighi fiscali in sospeso con South African Revenue Services ai sensi dell’Income Tax Act del 1962 .

Una volta che una società viene riattivata, la stessa viene inserita nuovamente nel registro della Commissione.

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