A giugno, il Department of Business and Trade ha reso noti i dettagli di oltre 200 aziende che non hanno pagato al personale il National Minimum Wage (NMW) o il National Living Wage (NLW). Alcuni rivenditori britannici di alto profilo sono stati inclusi nell’elenco, da cui è emerso che oltre 63.000 lavoratori a basso salario hanno perso circa 5 milioni di sterline.
L’HMRC ha indagato sulle violazioni, avvenute principalmente tra il 2017 e il 2019, che hanno portato a sanzioni finanziarie per un totale di circa 7 milioni di sterline. Le aziende che hanno commesso l’infrazione hanno anche rimborsato il denaro dovuto ai loro dipendenti.
Non esiste alcuna giustificazione legale per i datori di lavoro che non pagano il NMW o il NLW. Ciò include il pagamento ai dipendenti e ai lavoratori.
I datori di lavoro possono essere obbligati dall’HMRC a pagare il personale al livello corretto (fino a sei anni fa), a pagare multe e rischiano anche di incorrere in procedimenti penali.
Se un dipendente o un lavoratore sceglie invece di presentare un reclamo all’Employment Tribunal, può ottenere la retribuzione degli ultimi due anni, ma deve rispettare limiti di tempo rigorosi (deve presentare un reclamo entro tre mesi dal mancato pagamento).
Le violazioni riguardano alcuni dei lavoratori più vulnerabili e meno pagati, che potrebbero non essere a conoscenza dei loro diritti legali o che potrebbero temere ripercussioni negative per aver sollevato dubbi sui livelli retributivi.
I datori di lavoro sono tenuti a conservare i dati necessari a dimostrare la conformità alla legislazione e a renderli disponibili su richiesta. Ciò include i registri delle ore lavorate dai dipendenti, i tassi di retribuzione e le eventuali detrazioni effettuate.