Gli amministratori della societa’ hanno l’obbligo di agire nell’interesse della societa’, osservando gli obblighi di trasparenza e buona fede.
Gli amministratori sono responsabili dell’organizzazione e gestione della societa’ nonche’ dei processi decisionali.
Tra le responsabilita’ degli amministratori rientrano la conservazione dei libri sociali e dei registri della societa’.
Quali sono le responsabilita’ dell’amministratore di una societa’ insolvente o che rischia di diventare tale?
- Gli amministratori sono obbligati a presentare una richiesta di insolvenza nel momento in cui vengono a conoscenza delle difficolta’ della societa’.
- In base a quanto previsto dall’ Act on Mitigation of the Impact of a Coronavirus SARS CoV-2 Epidemic (Lex COVID-19), l’obbligo di presentare la richiesta di insolvenza è sospeso fino a sei mesi dopo la fine dell’emergenza ma non oltre il 31 dicembre 2020. È opportuno sottolineare che la sospensione non si applica laddove l’insolvenza sia iniziata prima dell’emergenza o non sia stata causata dall’emergenza Covid-19.
- Gli amministratori di una societa’ a responsabilita’ limitata e di una joint-stock, hanno il compito di convocare l’assemblea generale, senza alcun ritardo, appena vengono a conoscenza del rischio di bancarotta della societa’ o di altri pericoli per la stessa.
- Anche in caso di insolvenza, l’amministratore ha l’obbligo di adempiere ai propri doveri osservando i principi inizialmente indicati.
È importante che gli amministratori capiscano quale siano le proprie responsabilita’ e in che misura possono essere colpevoli in caso di difficolta’ economiche della societa’, quando si configura la responsabilita’ personale, quali sono i rischi e le sanzioni.
Responsabilita’ per i danni arrecati alla societa’
Se l’amministratore agisce in violazione delle sue responsabilita’, è tenuto a risarcire la societa’ per qualsiasi danno derivante dai suoi inadempimenti. Il soggetto è sollevato dall’obbligo di risarcire i danni causati alla societa’ se in grado di provare che l’inadempimento deriva da una causa di forza maggiore indipendente dalla sua volontà.
Responsabilita’ per i danni causati ai creditori
L’amministratore che non presenta la richiesta di insolvenza è responsabile anche per i danni causati ai creditori fatta eccezione per l’ipotesi in cui riesca a dimostrare che la sua violazione non ha modificato il valore delle risorse disponibile per soddisfare i creditori nella procedura di insolvenza. L’amministratore e’ esente da responsabilita’ anche nel caso in cui la mancata richiesta dello stato di insolvenza della societa’ dipende da fattori che prescindono dalla sua volontà e che non potevano essere previsti da qualsiasi altro soggetto nelle medesime circostanze.
Responsabilita’ come Garante
- Responsabilita’ per altri danni o perdite. Se il creditore non puo’ rivalersi sui beni della societa’, l’amministratore agirà come garante del debito.
- Garanzia per l’adempimento degli obblighi della societa’. Nel caso di richiesta per lo stato di insolvenza di una societa’ da parte del trustee o dei creditori, il tribunale puo’ ordinare all’amministratore della societa’ di garantire gli adempimenti societari prima che la societa’ diventi insolvente nel caso in cui l’amministratore era a conoscenza o avrebbe dovuto conoscere lo stato di difficolta’ della societa’ o nell’ipotesi in cui l’amministratore non abbia agito con la dovuta cura manageriale.
Responsabilita’ penale
L’amministratore di una societa’ puo’ essere penalmente responsabile per le sue attivita’. La responsabilita’ personale dell’amministratore è però distinta da quella della societa’.
La legislazione ceca prevede una speciale categoria di reati societari, ascrivibili all’amministratore della societa’ “reati di insolvenza” con conseguente decadenza dall’incarico e una condanna al carcere per otto anni. Rientrano nei reati di insolvenza i danni causati ai creditori, il trattamento preferenziale di alcuni creditori, la violazione delle procedure nel procedimento di insolvenza.
L’amministratore puo’, inoltre, commettere molte altre violazioni connesse al reato di bancarotta della societa’ o altre procedure di insolvenza.
Alle sanzioni penali, si affiancano quelle pecuniarie. Ciascun amministratore, infatti, puo’ essere condannato al pagamento di pene per aver violato i propri obblighi.
Decadenza dall’incarico
Durante il procedimento di insolvenza della societa’ il tribunale puo’ decidere di interdire l’amministratore dall’ufficio per un periodo di tre anni. Il tribunale puo’ decidere di rimuovere l’amministratore dall’incarico quando ha contribuito allo stato di insolvenza della societa’ o quando, avviato il procedimento di insolvenza, l’amministratore contribuisce ad una riduzione del patrimonio societario a svantaggio dei creditori.
Costituisce causa di interdizione dall’incarico, la reiterazione del reato da parte dell’amministratore che nei tre anni precedenti abbia ripetutamente violato i propri obblighi manageriali.
Be the first to comment