Il governo dell’Arabia Saudita ha ultimato il primo programma di residenza permanente del paese per i cittadini stranieri lanciando la piattaforma di applicazione online Premium Residency Card.
La Premium Residency Card, che è stata annunciata per la prima volta tre anni fa, consentirà agli stranieri di ottenere un permesso di soggiorno fino a un anno (rinnovabile) o per un periodo illimitato di tempo.
I requisiti della Premium Residency Card sono:
- Requisiti di idoneità: per poter beneficiare della Premium Residency Card, i cittadini stranieri devono dimostrare di disporre di risorse finanziarie sufficienti (non viene specificato alcun importo), di avere il casellario giudiziario pulito e di non avere malattie contagiose, tra cui l’HIV, la tubercolosi e l’epatite. I cittadini stranieri che ne facciano richiesta devono avere uno status legale in Arabia Saudita e devono risolvere tutte le questioni relative alla loro precedente residenza, compresi eventuali obblighi contrattuali.
- Tasse: i cittadini stranieri idonei possono presentare domanda per una delle due categorie della RPC ai seguenti costi:
- PRC per durata limitata (fino a un anno, rinnovabile): SAR 100.000 (circa USD 26.667) all’anno; o
- PRC per durata illimitata: SAR 800.000 (circa USD 213.334), pagati una volta.
- Permesso di entrata: non è ancora chiaro se coloro che ne fanno richiesta al di fuori dall’Arabia Saudita riceveranno un permesso di ingresso e, in caso affermativo, quali saranno i termini e le condizioni ad esso relativi.
- Requisito di assicurazione medica: I cittadini stranieri che ottengono una RPC devono mantenere un’assicurazione medica valida.
Ai titolari della RPC sono concessi numerosi vantaggi che altri cittadini stranieri potrebbero non essere in grado di ottenere in Arabia Saudita:
- I titolari della RPC possono viaggiare senza restrizioni dentro e fuori dall’Arabia Saudita senza ottenere un visto separato; tuttavia, non sono soggetti alla libera circolazione all’interno del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) e devono rispettare i regolamenti di entrata di ciascuno Stato membro del GCC.
- I titolari della RPC possono sponsorizzare visti di soggiorno e visitatori per i loro coniugi e parenti e visti di lavoro per i lavoratori domestici. I dipendenti di cittadini stranieri che fanno domanda per la RPC sono esonerati dalle tasse governative e dal prelievo delle persone a carico.
- I titolari della RPC e i loro familiari a carico possono lavorare in aziende del settore privato e possono cambiare lavoro; tuttavia, non sono autorizzati a lavorare in posizioni riservate ai cittadini sauditi e i loro datori di lavoro non sono esenti dalle tasse applicabili all’impiego di cittadini stranieri.
- Dopo il ritiro o l’annullamento della RPC, il cittadino straniero può soggiornare in Arabia Saudita per un massimo di 60 giorni salvo diversa approvazione da parte del Presidente del Premium Residency Center (procedura di approvazione discrezionale, le approvazioni non sono concesse per un periodo superiore a 180 giorni in totale).
Il programma di residenza permanente consentirà ai cittadini stranieri idonei di risiedere in Arabia Saudita per lunghi periodi di tempo senza dover rinnovare il permesso di soggiorno o ottenere la sponsorizzazione dei datori di lavoro.
- Altri paesi della regione hanno iniziato ad attuare i sistemi di residenza permanente e di soggiorno a lungo termine. Ad esempio, in aprile, il Qatar è diventato la prima nazione del Golfo Arabo a introdurre la residenza permanente per cittadini stranieri con 20 anni di residenza legale consecutiva e cittadini nati in Qatar con 10 anni consecutivi di residenza legale. Inoltre, nel febbraio 2019 gli Emirati Arabi Uniti hanno introdotto un programma di permesso di soggiorno a lungo termine con cittadini stranieri con talento eccezionale.
Il programma intende attirare investimenti esteri in Arabia Saudita sulla scia del vacillante calo dei prezzi del petrolio, che sta causando un declino economico. Ulteriori informazioni sul programma dovrebbero essere rilasciate nei prossimi mesi.
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