In data 05 settembre 2018, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato una guida sulle imposte delle società definendo i prossimi passi nell’implementazione dei cambiamenti richiesti a livello europeo secondo le direttive anti-elusione fiscale e il progetto OCSE “Base Erosion and Profit Shifting Project”. La guida conferma le scadenze previste per l’attuazione di questi cambiamenti fondamentali indicati di seguito:
Implementazione delle direttive di anti-elusione fiscale
Data di implementazione | Prossimi passi | |
Limite alla deducibilità degli interessi | Entro il 01 gennaio 2024 | L’Irlanda introdurrà una regola per limitare la deducibilità degli interessi, le cui tempistiche verranno determinate in seguito a ulteriori impegni con la Comunità Europea.
L’Irlanda rimane del parere che le norme nazionali siano ugualmente efficaci per regolare la limitazione degli interessi e continueranno ad impegnarsi con la Comunità Europea a tale riguardo. Tuttavia sono stati avviati anche i lavori per portare avanti il processo di trasposizione dalla scadenza originale prevista originariamente a fine del 2023. In considerazione della complessità delle nostre attuali norme sulla limitazione alla deducibilità degli interessi, si prevede che la trasposizione potrebbe potenzialmente essere anticipata, al più presto, con la legge finanziaria 2019. |
La exit tax | 1 gennaio 2020 | Sarà introdotta una legislazione che sostituirà le attuali disposizioni con una exit tax, che entrerà in vigore entro il 1 ° gennaio 2020 (legislazione che dovrebbe essere introdotta nella legge finanziaria 2019) |
Regole generali anti – abuso | N/A | Nessun cambiamento è richiesto in base alla legge Irlandese – il sistema dell’Irlanda riguardante le regole anti-abuso è considerato idoneo, pertanto nessuna ulteriore azione è richiesta. |
Le controllate estere | 1 gennaio 2019 | Le regole generali sulle società controllate estere non esistono al momento nella legislazione irlandese, pertanto sono in corso i lavori per introdurre la normativa richiesta nella legge di bilancio 2018. Dopo aver preso in considerazione le proposte di consultazione ricevute, è stato deciso che l’Irlanda opterà per l’opzione B nell’introduzione delle norme sulle società controllate estere, le quali attribuiscono il reddito derivante da accordi non genuini con lo scopo essenziale di ottenere un vantaggio fiscale alla società madre.
Al fine di facilitare la transazione alla nuova normativa più tardi nel 2018, il 7 settembre 2018 è stata pubblicata una dichiarazione in risposta alle opinioni espresse nelle risposte di consultazione in tema di società controllate estere e per illustrare i possibili approcci per l’attuazione della metodologia B. |
Anti – hybrid rules | 1 gennaio 2020
(1 gennaio 2022 per le reverse hybrid rules) |
Queste norme mirano a neutralizzare i disallineamenti fiscali in cui la stessa voce di spesa è deducibile in più di una giurisdizione o quando la spesa è deducibile ma il reddito corrispondente non è interamente imponibile.
L’implementazione di queste regole sarà complessa e verrà tenuta un’ulteriore consultazione su questa tematica. La normativa sarà introdotta nella legge finanziaria 2019 per attuare la prima tranche di norme anti-ibride a partire dal 1° gennaio 2020. Ulteriori disposizioni in materia di disposizioni anti-reverse ibride saranno introdotte in una successiva legge finanziaria. |
Altri cambiamenti – date essenziali
Data implementazione | Prossimi passi | |
Strumenti multilaterali | Previsto dal 2020 | Generalmente, gli strumenti multilaterali inizieranno ad avere effetto per aggiornare i trattati fiscali irlandesi dall’inizio del 2020 e si applicheranno solo ad un particolare trattato nella misura in cui lo Stato contraente lo ha attuato.
Le fasi finali necessarie per consentire all’Irlanda di completare la ratifica degli strumenti multilaterali sono aspettati nella legge finanziaria 2018. |
Transfer pricing | N/A | Si prevede di avviare una consultazione pubblica all’inizio del 2019 (con la normativa che dovrebbe essere introdotta con la finanziaria 2019) e ciò potrebbe includere l’eventuale necessità di ulteriori modifiche al tax code dell’Irlanda per garantire che le regole di TP siano pienamente efficaci nell’assicurare che le imposte siano pagate laddove viene creato profitto e non facilitino il trasferimento di profitti a giurisdizioni diverse da quelle in cui ha luogo l’attività di creazione di valore. |
Regime territoriale | N/A | Attualmente, sulla base del sistema fiscale mondiale, una società residente in Irlanda è soggetta a tassazione sui redditi ovunque prodotti nel mondo. Al fine di evitare la doppia imposizione dei redditi esteri, che sono soggetti anche a tassazione alla fonte nella giurisdizione straniera, le tasse estere su tali redditi possono essere utilizzate per compensare le tasse irlandesi dovute sullo stesso reddito.
Tuttavia, la normativa che regola la legislazione che disciplina la doppia imposizione fiscale si è evoluta nel corso degli anni, in risposta ai cambiamenti della politica e per adeguarsi ai principi stabiliti dalla giurisprudenza europea che è estremamente complessa. Al contrario, un sistema di tassazione territoriale si concentra sulla tassazione degli utili realizzati all’interno della giurisdizione rilevante, con appropriate misure anti-abuso, per prevenire la deviazione artificiale dei profitti offshore. In generale, le risposte alla consultazione hanno indicato un ampio sostegno per il passaggio ad un sistema fiscale territoriale tra le parti interessate, in particolare in vista dell’imminente introduzione delle norme CFC nel sistema fiscale irlandese dal 1 ° gennaio 2019. |
Regime di disclosure obbligatorio | 1 gennaio 2020
(efficace dal 25 luglio 2018) |
L’Irlanda è uno dei 3 paesi membri dell’Unione Europea ad avere un regime di disclosure obbligatorio. L’attuale regime richiede ai consulenti fiscali di notificare le entrate quando promuovono o implementano determinati accordi di pianificazione fiscale che soddisfano le caratteristiche di pianificazione aggressiva.
Il regime di disclosure obbligatorio è efficace dal 25 luglio 2018 e richiede agli Stati membri di introdurre un regime di divulgazione obbligatorio comune entro il 1 ° gennaio 2020 e di condividere tutte le segnalazioni ricevute tra loro. L’Irlanda apporterà tutte le modifiche necessarie al regime di divulgazione obbligatorio per garantire l’attuazione completa del regime di disclosure obbligatorio entro la fine del 2019. La normativa è prevista nella legge finanziaria 2019. |
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