Brexit: non ci sono progressi sufficienti nei negoziati Ue-Regno Unito

Il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha affermato che non sono stati ancora fatti ” sufficienti progressi “nei negoziati per la Brexit per poter iniziare i colloqui sui futuri rapporti tra l’Unione Europea ed il Regno Unito.

Nell’ambito di un incontro a Londra con il Primo ministro inglese, Theresa May, Tusk ha dichiarato ai giornalisti che l’Unione Europea discuterà dei suoi futuri rapporti con il Regno Unito “una volta che saranno compiuti “sufficienti progressi “.

L’Unione Europea ha stabilito che i negoziati sulla Brexit si svolgeranno in due fasi, la prima delle quali si concentrerà su tre questioni fondamentali: i diritti dei cittadini, il “regolamento di divorzio” e le questioni che riguardano i confini con l’Irlanda. Una volta che gli Stati membri dell’Unione Europea hanno concordato che in questi settori saranno compiuti “sufficienti progressi”, i negoziati potranno iniziare ed i negoziatori potranno discutere dei futuri rapporti, tra cui le imposte e gli accordi commerciali.

Tusk si è detto “cautamente ottimista” giudicando il discorso della May a Firenze “costruttivo e più realista”, in particolare per quanto riguarda il periodo di transizione di due anni dopo la Brexit.

“Questo dimostra che la filosofia della botte piena e la moglie ubriaca sta arrivando alla fine”, ha commentato Tusk. “Comunque non ci sono ancora progressi sufficienti, ma ci lavoreremo”.

L’incontro è avvenuto all’indomani del quarto ciclo di negoziati fra gli europei e Londra a Bruxelles. Il negoziatore dell’Unione Europea Michel Barnier ha ripetuto che le discussioni sul periodo di transizione potranno cominciare soltanto una volta trovato l’accordo sui diritti dei cittadini europei, i confini con l’Irlanda e i finanziamenti dovuti da Londra all’Unione Europea.

 

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