Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato nella sua relazione che l’economia Austriaca ha avuto una forte ripresa nel 2016, dovuta ai tagli fiscali.
Il FMI ha sottolineato che la crescita era stata mediocre nel 2012-15, con un tasso medio di crescita economica dello 0,6%. Questo tasso è salito all’ 1,4% nel 2016 e la crescita è stata “ampiamente consolidata, trainata dai consumi privati e sostenuta dai tagli delle imposte sul reddito e da una ripresa degli investimenti…”
Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato, inoltre, che le future riforme del Paese devono concentrarsi sullo spostamento del carico fiscale dai redditi da lavoro verso quelli della proprietà, inquinamento e consumi (aumentando l’imposta sul valore aggiunto). Il FMI ha inoltre aggiunto che, nonostante i recenti sgravi fiscali, l’elevato cuneo fiscale austriaco continua a rimanere un freno per la creazione di posti di lavoro. La relazione afferma che l’Austria potrebbe rendere il suo sistema fiscale più efficiente, dando alle autorità locali maggiori responsabilità con riferimento ad alcune imposte. Ma ha anche aggiunto: “Allo stesso tempo, la maggior parte delle tasse sulle imprese e sui consumi devono continuare ad essere impostate a livello federale in modo tale da evitare distorsioni economiche e politiche che vadano a discapito di altri Paesi.”
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