L’Associazione delle Piccole e Medie imprese Irlandesi (ISME) ha invitato il Governo a presentare un bilancio diretto a sostenere la competitività delle imprese irlandesi e a rendere l’Irlanda più attraente per gli imprenditori stranieri.
Prima della presentazione del Bilancio, l’ISME ha suggerito al governo di “pensare innanzitutto in piccolo”. Ha detto che il codice generale delle imposte è stato scritto tenendo in considerazione per lo più le grandi multinazionali, con il risultato che le Piccole Medie Imprese sono oggetto di discriminazione. Tale discriminazione avviene o “direttamente attraverso sgravi fiscali o a causa delle difficoltà di interpretazione presenti in alcuni articoli che sono stati scritti per soddisfare le esigenze delle grandi aziende”, ha sostenuto.
La ISME invita a ” porre fine alla discriminazione fiscale contro i lavoratori autonomi e ad abolire gli ostacoli burocratici per la ricerca e lo sviluppo delle piccole imprese, le opzioni sulle azioni per i dipendenti e le tasse sulle plusvalenze gravanti sugli imprenditori.”
Fielding ha commentato: “L’Irlanda ha bisogno di far crescere i propri imprenditori. Dobbiamo usare il nostro sistema fiscale in modo più efficace per attingere sempre di più al grande gruppo di manager nati in Irlanda, professionisti qualificati e imprenditori che lavorano sia in patria che all’estero.”.
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