La Francia intende introdurre il prima possibile un registro centrale di informazioni sui titolari effettivi di società e Trust, disponibile per la consultazione pubblica.
L’impegno era stato assunto dal Governo Francese nell’ambito di un piano d’azione per combattere la corruzione, che è stato annunciato durante il Vertice Anti-Corruzione della scorsa settimana a Londra. La misura è diretta a garantire che le informazioni sui beneficial owners di società, trust, fondazioni, società di comodo e altre entità o organismi giuridici siano completamente accessibili alle amministrazioni fiscali, agli organismi preposti all’applicazione della legge e ai servizi segreti. (FIUs)
Il ministro delle Finanze Michel Sapin ha detto: “Questo vertice si svolge in un momento chiave e noi abbiamo l’opportunità di dimostrare il nostro impegno collettivo per promuovere una nuova era della trasparenza. Per sconfiggere efficacemente la corruzione internazionale, dobbiamo “esporre” la corruzione stessa, i flussi finanziari che vengono nascosti. Tutto ciò non può essere fatto senza un forte impegno per la cooperazione internazionale.
“Inoltre, il piano d’azione in Francia ha sollecitato i paesi ad introdurre dei registri centralizzati relativi ai conti bancari per “garantire ai FUIs e alle Autorità di perseguimento penale il pieno accesso a questi registri in modo rapido e nel rispetto della protezione dei dati, al fine di combattere più efficacemente la criminalità finanziaria, compresa la corruzione”.
La Francia ha anche dichiarato di sostenere la proposta della Commissione europea di imporre alle grandi aziende di rendere pubbliche le loro relazioni sui prezzi di trasferimento paese per paese, anche se un certo numero di Stati membri dell’UE, tra cui Germania, si oppone a questa idea.
La Francia è una fra le tante giurisdizioni che partecipano a un progetto pilota per condividere le informazioni sulla proprietà effettiva che coinvolge diversi Stati membri e territori offshore del Regno Unito. Si è inoltre impegnata a scambiare informazioni sui conti finanziari con le autorità fiscali estere dal 2017 in base al Common reporting standard dell’OCSE.
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