Il Governo della Danimarca ha annunciato che il sovvenzionamento delle energie rinnovabili potrebbe in futuro essere finanziato attraverso il sistema fiscale, invece che attraverso il pagamento già esistente sulle bollette degli utenti dell’energia.
Attualmente, lo sviluppo delle risorse per le energie rinnovabili in Danimarca è finanziato per l’11 per cento da una sopratassa sulle bollette dell’energia, conosciuto come Public Service Obligation (PSO) charge. Tuttavia, dopo la prima fase dell’analisi di finanziamento delle energie rinnovabili, il Governo ha concluso che questo sistema è “costoso ed inefficiente”.
In una dichiarazione congiunta del 10 maggio, il Ministro delle Finanze Karsten Lauritzen ed il Ministro dell’Ambiente Lars Christian Lilleholt hanno dichiarato che “il PSO charge porta a numerose distorsioni e non è lo strumento più conveniente sotto il profilo dei costi/ricavi per sostenere il finanziamento delle energie rinnovabili”.
La modifica ha proposto che i finanziamenti per la cosiddetta “transizione verde” dovrebbero derivare da incrementi sull’attuale tassazione sull’energia elettrica, o dall’imposta personale.
Il Ministro dell’Energia e dell’Ambiente ha espresso in una dichiarazione separata che l’opzione preferita dal Governo è finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili attraverso la tassazione sulle persone fisiche perché fornirebbe “il più grande beneficio economico”. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’imposta sul reddito delle persone fisiche aumenterà di conseguenza.
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