Secondo una dichiarazione rilasciata dal Ministero dell’Industria e del Commercio dello Sri Lanka, a giugno Cina e Sri Lanka discuteranno sulla possibilità di firmare un accordo bilaterale di libero scambio (FTA).
“La Cina è un mercato promettente per i prodotti di alta qualità dello Sri Lanka, ed e’ gia’ in programma una serie di colloqui bilaterali sulla possibile firma di un accordo di libero scambio tra i due Paesi”: queste le parole del ministro dell’Industria e del Commercio, Rishard Bathiudeen.
Egli ha aggiunto che il commercio totale tra lo Sri Lanka e la Cina per la prima volta ha superato la soglia dei 4 miliardi di dollari nel 2015, con un incremento del 17 per cento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, circa il 93 per cento degli scambi commerciali e’ costituito delle importazioni di beni dalla Cina, soprattutto ferro e acciaio, tessuti, fibre e fertilizzanti. Le esportazioni dello Sri Lanka verso la Cina restano minime.
I negoziati di libero scambio tra la Cina e Sri Lanka sono iniziati nel settembre 2014.
Lo Sri Lanka ha già firmato degli accordi di libero scambio con l’India e il Pakistan, ed entrambi gli accordi consentono di esportare nei rispettivi paesi in regime esente da dazi più di 4.000 linee di prodotti.
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