L’organo di Conciliazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha istituito una Commissione il 22 aprile 2016 occupandosi della denuncia sporta dalla Russia in ordine alle misure antidumping applicate dall’Ucraina al nitrato di ammonio.
L’Ucraina ha imposto dazi antidumping sulle importazioni di nitrato di ammonio dalle società russe nel 2008 sulla base del fatto che tali importazioni in Ucraina venivano effettuate a prezzi inferiori ai livelli di mercato a scapito dei produttori nazionali, una pratica nota come dumping. Il 1 ° luglio 2014 i dazi sono stati aumentati al 20,51 per cento e al 36,03 per cento e sono validi per cinque anni.
La Russia ha presentato una denuncia contro tali dazi l’8 maggio 2015. Essa ha sostenuto che questi ultimi sembrano essere in contrasto con gli obblighi dell’Ucraina sulla base di varie disposizioni dell’Anti-Dumping Agreement e l’Accordo Generale sulle Tariffe Doganali e sul Commercio (GATT) del 1994.
L’Ucraina sostiene che le misure siano state introdotte a seguito di un’indagine approfondita e obiettiva e siano state applicate in conformità agli Accordi OMC, in particolare l’Accordo Anti-Dumping.
Australia, Canada, Cina, Colombia, l’Unione Europea, il Giappone, Kazakhstan, Norvegia, e gli Stati Uniti hanno riservato a soggetti terzi il loro diritto di partecipare ai lavori della commissione.
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