La Commissione europea ha tenuto un “dibattito orientativo” sulla futura riforma dell’IVA.
Il dibattito, tenutosi il 24 febbraio, ha preparato il terreno per la prossima pubblicazione del piano d’azione della Commissione in materia di IVA.
La Commissione europea ha detto che il sistema IVA dell’UE “ha bisogno di riforme”, necessarie in particolare a colmare il divario dell’IVA – la differenza tra le entrate IVA teoriche e l’IVA effettivamente raccolta dagli Stati membri.
Questo è stato stimato essere pari a 180 miliardi di Euro (198 miliardi di dollari Usa) nel 2013, a causa dall’elusione, evasione, frode, nonche’ a causa della previsione da parte dei singoli Stati membri di aliquote ridotte e agevolazioni IVA.
La Commissione ha inoltre osservato che l’attuale sistema IVA rimane “frammentato e crea oneri amministrativi significativi”, in particolare per le piccole imprese e le imprese on-line. Il sistema IVA, ha detto, “ha bisogno di essere modernizzato in modo da riflettere i modelli di business innovativi e il progresso tecnologico odierno”.
All’inizio di questo mese, la Commissione ha pubblicato una tabella di marcia in vista della pubblicazione, prevista per il mese di marzo 2016, del piano d’azione per un sistema IVA semplice, efficace, e a prova di frode, su misura per il mercato unico.
Secondo questa tabella di marcia, il piano d’azione ha lo scopo di fare il punto sui risultati ottenuti a partire dalla Ccomunicazione del 2011 sul futuro dell’IVA e organizzare i lavori futuri.
Le nuove regole si concentreranno sul principio della destinazione, che prevede che i beni devono essere tassati nel luogo in cui sono effettivamente utilizzati.
Ci si concentrera’ poi sul sistema per ridurre la complessità del sistema IVA, in particolare per le PMI; sui modi per ampliare il campo di applicazione della base imponibile IVA e per incrementare la lotta alla frode IVA, in particolare attraverso la cooperazione tra le varie amministrazioni fiscali.
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