Il Governo indonesiano ha annunciato che gli esportatori potranno beneficiare di sgravi fiscali sugli interessi prodotti dai depositi nei conti correnti bancari locali: questa sara’ infatti una fra le misure previste per sostenere la Rupia indonesiana e incoraggiare gli investimenti.
Il ministro delle finanze Bambang Brodjonegoro ha annunciato che è stato elaborato un nuovo regolamento che prevede aliquote più basse di imposta sugli interessi nel caso in cui i proventi delle esportazioni vengano convertiti in rupie e a seconda di quanto tempo questi vengono detenuti in una banca locale.
Allo stato attuale, gli interessi sono tassati al 20 per cento. A seguito delle modifiche, gli interessi prodotti in un mese da un conto in dollari verrebbero tassati al 10 per cento. L’aliquota scende al 2,5 per cento sugli interessi prodotti da depositi detenuti per un massimo di sei mesi, e allo 0 per cento sui depositi detenuti per più di sei mesi.
Tuttavia, gli esportatori che convertono il proprio ricavato in rupie potranno beneficiare di maggiori sgravi: il 7,5 per cento sugli interessi dei depositi bancari detenuti per un mese; 5% per cento quando il deposito è detenuto per tre mesi; e 0 per cento sui depositi detenuti per sei mesi.
La modifica è stata annunciata come una fra le varie misure di politica economica, che hanno lo scopo di migliorare gli investimenti eliminando la burocrazia inutile. Una delle misure più importanti è il nuovo servizio di concessione di licenze rapido, grazie al quale una domanda di licenza industriale sarà processata entro tre ore.
Annunciando il pacchetto di misure politiche, il governo ha ammesso che i requisiti per ottenere una licenza sono stati uno dei “maggiori ostacoli” per gli investitori che desideravano avviare un’attività in Indonesia. La Banca Mondiale colloca l’Indonesia al posto 120 su un totale di 189 paesi nella sua classifica sulla facilita’ di aprire un business.
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