Nel corso degli ultimi colloqui aventi ad oggetto i progressi compiuti dalla Cina in materia di riforme fiscali, Il Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato al Paese di introdurre un’aliquota IVA unica.
Il FMI ha detto che la Cina sta continuando a fare progressi, estendendo l’imposta sul valore aggiunto su una gamma sempre piu’ ampia di servizi al fine di sostituire la business tax con l’IVA. Le Autorità prevedono di completare l’attuazione della normativa IVA entro la fine dell’anno, con l’introduzione dell’IVA nel settore dei servizi finanziari.
Il FMI ha spiegato che riducendo le aliquote IVA – o, ancora meglio, introducendo un’aliquota unica- si otterrebbero notevoli vantaggi amministrativi. E’ stato poi aggiunto che gli obiettivi politici potrebbero essere raggiunti in modo più efficiente con strumenti fiscali diversi dalla previsione di aliquote IVA multiple.
Discutendo sulle recenti modifiche di politica fiscale, il Fondo Monetario Internazionale ha accolto con favore i recenti aumenti dell’imposta sulla benzina e le riforme fiscali dell’imposta sulle risorse naturali attualmente in corso. Ha spiegato che tali misure promuoveranno una crescita più rispettosa dell’ambiente. Il FMI ha infine concluso evidenziando che l’introduzione di una tassa di proprietà entro il 2017 rappresentera’ un’importante fonte di entrate.
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