I governi di Nuova Zelanda e Samoa hanno accolto con favore la firma di un accordo contro la doppia imposizione l’8 luglio 2015 – il primo di Samoa – accordo che fornirà una maggiore certezza per i contribuenti che operano tra i due territori e, potenzialmente, minori tassi fiscali transfrontalieri.
Gli accordi sulla doppia imposizione contribuiscono a ridurre gli ostacoli fiscali al commercio bilaterale e agli investimenti impedendo che il reddito transfrontaliero venga tassato due volte, dando così la certezza di come saranno tassati tali redditi. Tali accordi inoltre riducono le ritenute alla fonte, rendendo meno costoso per le imprese di un Paese investire in altri Paesi.
L’accordo prevede che il reddito da dividendi sarà tassato ad un’aliquota massima del cinque per cento, se il beneficiario è una società che detiene direttamente almeno il 10 per cento dei poteri di voto della società che paga i dividendi, oppure il 15 per cento.
Gli interessi saranno soggetti a una ritenuta alla fonte massima del 10 per cento, se il beneficiario effettivo degli interessi è un residente dell’altro Stato contraente.
Il primo ministro John Key ha dichiarato: “La firma di questo accordo contro la doppia imposizione è significativo per i nostri paesi e rafforzerà ulteriormente la stretta relazione tra la Nuova Zelanda e Samoa.”
“La Nuova Zelanda è il secondo partner commerciale di Samoa. L’accordo contribuira’ alla crescita degli scambi e degli investimenti tra i due Paesi”.
Be the first to comment