La Fiat e Chrysler Automobili (FCA), in una dichiarazione riguardante la proposta di separazione delle due attività, ha confermato che la Ferrari non trasferirà la sua residenza fiscale dall’Italia.
L’FCA ha confermato che la proposta di separazione della Ferrari dalla FCA “non è, e non comporterà un cambiamento nella residenza fiscale della Ferrari. In realtà, la Ferrari continuerà ad essere organizzata secondo la legge italiana e fiscalmente residente in Italia. La Ferrari pagherà imposte in Italia sul reddito prodotto come tutte le società residenti fiscalmente in Italia”.
La Ferrari verrà separata dalla FCA attraverso una Offerta pubblica iniziale (IPO) entro la fine dell’anno. La separazione sarà effettuata attraverso una offerta pubblica iniziale dei titoli della FCA nella Ferrari, pari al 10 per cento delle azioni in circolazione, ed una distribuzione delle rimanenti azioni della FCA agli azionisti della stessa.
La IPO e la successiva distribuzione di azioni ai soci FCA coinvolgeranno la società madre della Ferrari, che sarà un soggetto incorporato olandese. Tale struttura, è stato confermato, non è diversa rispetto alla struttura che è in atto ora, con l’FCA, anch’essa società olandese, attualmente società madre della Ferrari.
Infine, è stato anche confermato che l’operazione “non comporterà uno spostamento di personale della Ferrari, né ridurrà i livelli di occupazione o attività [attualmente] realizzata dalla Ferrari in Italia. Altrettanto importante, non comporterà alcuna riduzione della base imponibile della Ferrari in Italia. “
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