La Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina e i Caraibi (United Nations Economic Commission for Latin America and the Caribbean – ECLAC) ha detto che la Costa Rica ha bisogno di compiere maggiori sforzi in materia di riforma fiscale adottando misure globali e tempestive.
Il Segretario Esecutivo dell’ECLAC, Alicia Bárcena, ha recentemente incontrato il vicepresidente e ministro delle finanze di Costa Rica, Helio Fallas, al fine di rivedere la collaborazione della Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina e i Caraibi con il paese centroamericano. Durante la sua presentazione, Alicia Bárcena ha evidenziato che il deficit fiscale di Costa Rica deriva dall’eliminazione dei dazi sul commercio estero, dagli incentivi fiscali e dalle spese senza compensazioni.
Alicia Bárcena ha poi elogiato la riforma fiscale intrapresa dal Governo con l’obiettivo di aumentare la pressione fiscale, lottare contro la frode fiscale, trasformare l’attuale imposta sulle vendite in imposta sul valore aggiunto (IVA), modificare l’imposta sul reddito, e porre fine ad alcune esenzioni fiscali. Ha tuttavia aggiunto che, per mantenere quanto è stato realizzato, saranno comunque necessarie riforme fiscali aggiuntive.
Il Segretario Esecutivo ha detto che i paesi dell’America Latina e dei Caraibi riscuotono poche tasse, con livelli di tassazione di circa il 20% rispetto ad aliquote pari o superiori al 30% nei paesi OCSE. Alicia Bárcena ha aggiunto che la Costa Rica dovrebbe mirare ad aumentare la pressione fiscale e intensificare la lotta all’evasione fiscale, identificata come problema significativo nella regione, i cui deflussi illeciti ammontano a 150 miliardi di dollari.
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