Panama ha annunciato l’intenzione di non ratificare l’accordo di libero scambio (FTA – free trade agreement) con la Colombia fino a che non verra’ risolta l’attuale disputa sulle tariffe nazionali di importazione sui tessili, abbigliamento e calzature.
La Colombia applica una “compound tariff” sulle importazioni di prodotti tessili, abbigliamento e calzature dai paesi con i quali non ha concluso un accordo di libero scambio. La tariffa è composta da un’imposta ad valorem e da un’imposta basata su specifiche misurazioni. Anche se Colombia e Panama hanno firmato un accordo di libero scambio, la Colombia ha mantenuto il dazio sulle importazioni dalla colon free trade zone di Panama, sostenendo che questa non è compresa nell’accordo di libero scambio.
La Colon Free Trade Zone rappresenta un importante contributo per l’economia di Panama, ma di recente le imprese con sede nella free trade zone sono state colpite da tariffe colombiane piuttosto elevate.
A giugno 2013 Panama ha presentato una denuncia all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) avente ad oggetto le tariffe colombiane, sostenendo che queste sono superiori al massimo consentito dalle condizioni di adesione all’OMC. Se il problema rimarra’ irrisolto, l’OMC emetterà una decisione nel mese di agosto.
L’accordo di libero scambio è stato firmato nel settembre 2013. Ai sensi dell’accordo, la maggior parte delle esportazioni dalla Colombia a Panama saranno esenti da dazi. Per le esportazioni industriali, lo sgravio fiscale sarà applicato immediatamente al 72% delle esportazioni della Colombia. Nel frattempo, il 49% delle linee tariffarie industriali di Panama sarà esportato in Colombia esente da dazi.
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