La Commissione europea ha confermato che tredici Stati membri dell’Unione hanno deciso di prendere parte a un test sulle richieste di “private ruling” (una forma di accordo anticipato con le autorità fiscali) in materia di IVA per questioni che riguardano attività transfrontaliere.
I soggetti imponibili che pianificano transazioni transfrontaliere tra due o più dei Paesi partecipanti (Belgio, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lituania, Latvia, Malta, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Regno Unito) possono richiedere questo tipo di accordo in relazione alle transazioni previste che reputano essere complesse, in modo da aiutare a determinare le imposte IVA dovute.
Le entità che desiderano prendere parte in questo programma devono presentare la loro richiesta per un ruling transfrontaliero nello Stato partecipante presso il quale sono registrati a fini IVA. Se sono coinvolte due o più società, la richiesta deve essere presentata solo da una di esse, la quale agirà anche per conto delle altre. Questa prova avrà inizio in data 1° Giugno 2013 e le richieste saranno accettate fino alla fine del 2013.
La Commissione ha sottolineato che questo non garantisce un accordo anticipato e che, anche se le decisioni saranno prese il prima possibile, le normative nazionali in materia di risposta alle richieste non saranno applicabili nei casi di richiesta di ruling su questioni transfrontaliere.
L’iniziativa è stata lanciata come parte del Forum dell’UE in materia di IVA, con la partecipazione sia di entità del settore privato che delle autorità fiscali europee, al fine di migliorare le modalità di applicazione dell’IVA.
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