I periti britannici esortano ad apportare riforme al regime fiscali sugli immobili

Un nuovo rapporto redatto dal Royal Institution of Chartered Surveyors ha esortato ad apportare cambiamenti al regime fiscale applicato alle proprietà immobili nel Regno Unito, tra cui l’introduzione di nuove fasce per le tasse comunicali per le proprietà di valore più elevato e aggiustamenti e esenzioni relative all’imposta di bollo sui terreni.

Secondo quanto presentato nel rapporto, le nuove fasce d’imposta dovrebbero essere introdotte sopra l’esistente fascia d’imposta comunale H, che è attualmente applicata a tutti gli immobili il cui valore nel 1991 era pari o superiore a 320 001 sterline. Il rapporto suggerisce che questa sarebbe una misura “più accettabile” rispetto a quella suggerita dal sindaco di Londra; cioè l’introduzione di un’imposta di bollo sui terreni in base alla locazione. Inoltre, le entrate aggiuntive generate dovrebbero essere impiegate esclusivamente nel finanziamento di nuovi alloggi a prezzi accessibili.  Gli acquirenti di età superiore ai 65 anni dovrebbero esser esenti dall’imposta di bollo sui terreni (o, in Scozia, dalla nuova Tassa di Transazione sui Terreni ed Immobili) quando si trasferiscono in proprietà più piccole, in modo da incoraggiarli a traslocare, e l’imposta sui terreni dovrebbe seguire una scala progressiva collegata all’efficienza energetica.

Altro suggerimenti in materia di misure fiscali collegate all’efficienza energetica, includono tasse inferiori per le proprietà ad alta performance che rientrano nelle fasce d’imposta A e B, e un’aliquota IVA ridotta del 5% per le opere di manutenzione sugli immobili che migliorano l’efficienza energetica, quando sono condotte da installatori o contraenti accreditati.

Tra le altre raccomandazioni vi sono sono anche il raddoppiamento dei terreni pubblici messi a disposizione per la costruzione di nuove abitazioni entro il 2015; uno “sconto per l’acquisto di immobili”, cumulabile come deposito sulla proprietà da coloro che affittano la propria casa; e la possibilità per coloro che hanno una pensione personale privata di investire in nuovi immobili residenziali gestiti da società.

Print Friendly, PDF & Email

Be the first to comment

Leave a Reply