Il Tax Act austriaco garantisce una maggiore giustizia fiscale

Il Partito Socialdemocratico (SPO) del Cancelliere austriaco Werner Faymann (SPÖ) ha tentato di difendere il Tax Amendment Act (legge recante la modifica sulle imposte) del governo di coalizione, insistendo sul fatto che la normativa è volta a garantire l’equità fiscale e a combattere l’evasione fiscale in Austria.

Il Tax Amendment Act prevede di estendere ed aumentare la gia’ controversa tassa sulle banche del Paese, prevede di fissare un limite alla detraibilita’ delle perdite delle societa’ controllate estere per le società residenti in Austria, e l’abolizione delle agevolazioni fiscali previste per gli alti dirigenti in Austria. La modifica fiscale servira’ a impedire che le societa’ internazionali con sede in Austria riducano le loro imposte detraendo le perdite subite dalle controllate estere in Paesi a fiscalità privilegiata nel caso di assenza di assistenza reciproca o di convenzione sulla doppia imposizione in vigore con il territorio in questione.

Il partito Socialdemocratico (SPÖ) ha anche confermato le proposte di fissare al 32% l’aliquota standard sui consumi del Paese (Nova) per quanto riguarda la prima immatricolazione dei veicoli a motore in Austria. Inoltre, i veicoli che emettono emissioni di ossido di carbonio in percentuale superiore a 250 grammi per chilometro saranno soggetti ad una sovratassa di 20 Euro (USD27.5) per grammo.

Si prevede che l’ultimo “pacchetto fiscale” austriaco andra’ a generare ulteriori entrate per lo Stato per un valore di circa 770 milioni di Euro (USD1.06bn) nel 2014, che aumenteranno di circa 1.2 milioni di Euro ogni anno a partire dal 2015.

 

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