A partire dal 1° maggio, la carbon tax applicata in Irlanda sul combustibile solido aumentera’ per un importo pari a 20 Euro (28 dollari USA) per ogni tonnellata di biossido di carbonio emessa nell’atmosfera. Questa e’ la tariffa attualmente applicata per tutti gli altri combustibili fossili.
L’aumento di tale imposta ha scatenato la reazione di Age Action, la quale ha avvertito che tale rialzo creerà disagi aggiuntivi per le persone piu’ anziane. Tale modifica, secondo le stime di Age Action, aumentera’ di 1 Euro e 20 centesimi il costo di un sacco di carbone di 40kg e di 0,25 centesimi di Euro ogni balla di bricchette combustibili. Cio’ andra’ a pesare soprattutto su coloro che non hanno un impianto di riscaldamento centralizzato, ed utilizzano il combustibile solido per riscaldarsi.
Eamon Timmins, responsabile della difesa e dell’informazione presso un’organizzazione di beneficenza, ha detto: “Il Governo ha la responsabilità di proteggere gli anziani piu’ vulnerabili, e se interviene aumentando il costo del carburante attraverso l’imposizione di una carbon tax, dovrebbe come minimo assicurarsi di tutelare quelle persone che hanno difficolta’ nel risaldare le proprie abitazioni in condizioni di sicurezza”.
Eamon Timmins ha pertanto invitato il Governo ad attivarsi immediatamente e ad utilizzare le entrate generate dall’imposta per finanziare l’indennita’ per il carburante invernale il prossimo autunno.
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