Le modifiche alla Convenzione contro la doppia imposizione (“double taxation convention” – DTC) tra Francia e Svizzera porteranno le disposizioni del Trattato sullo scambio di informazioni ad uno standard internazionale.
Un protocollo aggiuntivo alla Convenzione, firmato il 25 giugno 2014, consentirà alla Francia di salvaguardare le ulteriori informazioni provenienti dalla Svizzera sui singoli contribuenti, compreso il loro nome o indirizzo. L’emendamento prevede anche la possibilità di richiedere informazioni bancarie senza conoscere l’identità dell’istituto finanziario titolare del conto. Cio’ non è attualmente consentito ai sensi dell’attuale Convenzione contro la doppia imposizione. E’ stato proposto che la modifica venga applicata retroattivamente alle richieste di informazioni relative ai periodi dal 1 ° gennaio 2010 in poi.
L’accordo riveduto permetterà inoltre alla Svizzera di rispondere alle richieste di gruppo provenienti dalle Autorità francesi. Questo sarà possibile per gli “eventi imponibili” successivi al 2 febbraio 2013, data di entrata in vigore della legge federale svizzera sull’assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale.
I due Paesi devono ora completare le necessarie procedure di ratifica nazionali prima che le modifiche possano entrare in vigore.
Secondo il Ministero delle Finanze francese, le Autorità svizzere si sono inoltre impegnate ad affrontare, entro novembre, le numerose richieste di informazioni per cui la Francia è ancora in attesa di una risposta. Entrambi i governi hanno concordato di monitorare e controllare che lo scambio di informazioni avvenga in modo regolare ed efficace.
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