Una società di Holding o più correttamente una Holding company, è una società finanziaria che possiede quote di partecipazione in altre società in misura tale da poterne controllare la gestione.
Il Regno Unito è considerato una giurisdizione eccellente per stabilire la sede di una Holding: da diversi anni i governi stanno adottando significative misure per realizzare il sistema fiscale più competitivo dell’Unione Europea incentivando i più grandi gruppi di ogni parte del mondo a spostare la principale sede dei propri affari proprio in Gran Bretagna (vedi FIAT).
I soci o gli imprenditori, anziché partecipare direttamente nel capitale della propria società operativa sia essa situata all’interno del territorio di residenza o all’estero, acquisiscono le azioni di una Holding. Così facendo la distribuzione dei dividendi non sarà più in forma diretta al socio o all’imprenditore ma all’Holding stessa.
Attraverso questo tipo di operazione si ottengono interessanti vantaggi fiscali, in particolare, in relazione alla tassazione dei dividendi; Sarà, così, possibile sfruttare i benefici concernenti la gestione finanziaria del gruppo di società facenti capo alla Holding che ne detiene le quote e/o le azioni.
Ecco i principali vantaggi della costituzione di una Holding NEL Regno Unito:
– Esenzione dalla tassazione dei dividendi ricevuti dalla maggior parte dei paesi esteri
– Nessuna ritenuta alla fonte sui dividendi pagati dalla Holding agli shareholders (soci)
– Esenzione dalla tassazione sui capital gain
– L’Inghilterra ha il più alto numero di trattati contro la doppia imposizione
– Nessun capitale da versare in fase di costituzione della Holding (se viene usata la forma societaria LTD)
– Il Regno Unito ha un sistema economico forte ed aperto agli investimenti da parte degli stranieri
Nel momento in cui le controllate dovessero distribuire dei dividendi, l’Holding sarà avvantaggiata fiscalmente, rispetto al socio “persona fisica” della medesima società. I principali benefici ottenibili dal controllo delle quote o delle azioni di una Holding risultano essere la bassa se non nulla tassazione dei redditi da partecipazioni (derivanti da dividendi o assimilati), oltre che eventualmente sui crediti per le imposte versate dalle società partecipate.
In base ai trattati internazionali contro la doppia imposizione fiscale, le società holding hanno il diritto di recuperare integralmente le ritenute alla fonte operate da paesi terzi.
Analizziamo il caso di una Holding UK a capo di un gruppo internazionale e l’aspetto fiscale dei dividendi che riceve sia da altre società UK facenti parte del gruppo, sia società residenti in altri paesi dell’Unione Europea.
La percezione di dividendi erogati da altre società del Regno Unito non comporta alcun onere fiscale in capo alla holding.
Per quanto concerne i dividendi di fonte estera, la disciplina interna offre ai soggetti residenti la possibilità di compensare l’imposta dovuta nel Regno Unito con quella già assolta all’estero sui redditi ivi prodotti per cui è possibile, in determinate circostanze, che l’imposizione sui dividendi sia nulla.
In tali circostanze si applica la direttiva sulle CFC (Controlled Foreign Company) che si ha quando una società inglese (o la sua controllante) detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 10% dei diritti di voto di una società estera. In questo caso viene riconosciuto alla Holding un duplice credito d’imposta:
- Diretto, ovvero uguale alle ritenute alla fonte subite all’estero, all’atto della corresponsione del dividendo;
- Indiretto, ovvero pari alle imposte pagate dalla società distributrice, sul reddito da cui il dividendo deriva.
Questo meccanismo fa sì che le società inglesi non subiscono tassazione se i dividendi sono distribuiti da società di Paesi in cui l’imposizione sul reddito è maggiore del 30%.
L’eventuale eccedenza di credito d’imposta calcolata con il suddetto sistema, non potrà tuttavia essere portata in diminuzione dell’imposta dovuta su altri redditi. Infatti, la detrazione delle imposte pagate all’estero non può essere utilizzata per compensare l’imposta dovuta su altri tipi di reddito.
Marina d’Angerio
Dottore Commercialista in Torino e Londra
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