Svizzera: Act Asset Recovery internazionale

Il Swiss Federal Council ha presentato un progetto di legge federale al Parlamento che governa il congelamento, il sequestro e la restituzione dei beni acquisiti illegalmente da foreign politically exposed persons (PEP). Il Consiglio federale ha inoltre intensificato gli sforzi per definire un quadro più efficiente per la collaborazione internazionale in materia di recupero dei beni, e sta cercando di partecipare alla stesura di norme future in materia di cooperazione finanziaria.

Il disegno di legge è “da applicare nei casi in cui figure di spicco si arricchiscono attraverso la corruzione o altri mezzi criminali, e depositano beni acquisiti illegalmente nei centri finanziari offshore.” La legge è stata redatta all’inizio del 2011, sulla scia della primavera araba, dopo che il Consiglio federale ha emesso diversi ordini di congelamento contro i PEP. Nel marzo 2011, il parlamento federale della Svizzera ha approvato una mozione che obbliga il Consiglio federale a creare una base legislativa formale per tale azione.

La proposta di legge stabilisce le condizioni secondo le quali tali beni acquisiti illecitamente possono essere confiscati da un giudice nell’ambito di un procedimento amministrativo, nonché i principi secondo cui i beni confiscati possono essere restituiti al paese di origine. Inoltre, esso prevede la possibilità di adottare delle misure mirate a sostenere il paese di origine, per recuperare i beni acquisiti illecitamente.

L’Amministrazione federale svizzera ha affermato che il progetto di legge è stato notevolmente rielaborato a seguito dei commenti derivanti dalla procedura di consultazione, riguardanti in particolare l’obbligo di segnalare i beni congelati attraverso la creazione di un unico punto di contatto con l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro in Svizzera e lo scambio di informazioni con le autorità straniere.

L’Amministrazione ha spiegato che: “Con la nuova legge federale sul congelamento e la restituzione dei beni illecitamente acquisiti, il Consiglio federale avrà una base giuridico-formale per trattare i casi di beni illecitamente acquisiti dai PEP stranieri. La nuova legge rafforza la legittimità democratica della politica del Consiglio federale, in questo settore. Essa definisce le condizioni che devono essere soddisfatte per ordinare il congelamento dei beni, in modo da soddisfare i requisiti richiesti dal Parlamento e da altri ambienti. Migliora la certezza del diritto e la trasparenza delle azioni dello stato.”

Ha aggiunto: “Dopo la proroga del gennaio 2014 del blocco costituzionale delle attività dei membri della cerchia dei presidenti spodestati Ben Ali (Tunisia) e Mubarak (Egitto), il Consiglio federale è legalmente tenuto a presentare la relativa azione federale sul congelamento e la restituzione dei beni acquisiti illegalmente dai PEP stranieri, al parlamento federale prima della pausa estiva.”

Oltre alla legge federale, il Consiglio federale ha approvato una strategia di recupero dei beni al fine di assistere le unità dell’Amministrazione federale che si occupano di questi casi, e di ottimizzare il coordinamento tra le autorità svizzere.

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