A Singapore sono state rese note le statistiche sull’ incorporazione di nuove imprese; vi è stato un aumento del 13,2 nel secondo trimestre di quest’anno rispetto al primo trimestre, e un aumento di quasi il 10,7 per cento rispetto al secondo trimestre del 2012.
Si è constatato che vi erano 16.027 le imprese con sede a Singapore, nel secondo trimestre del 2013, registrando un significativo incremento rispetto alle 14.156 imprese costituite nel primo trimestre dell’anno, ed alle 14.481 registrate nel secondo trimestre dello scorso anno.
Come nei trimestri precedenti, la società a responsabilità limitata ha continuato ad essere il tipo di entità più comune a Singapore con 9.145 incorporazioni nei tre mesi da aprile a giugno di quest’anno. Seguono le imprese individuali con 5.433 nuove iscrizioni.
Poco più del 85 per cento delle società a responsabilità limitata, e quasi la metà di tutte le nuove imprese costituite nel secondo trimestre del 2013, sono stati inseriti come Exempt Private Limited Company , ognuna di esse ha 20 o meno azionisti persone fisiche ed uno di loro possiede almeno il 10 per cento delle sue azioni.
Inoltre, mentre l’aliquota di imposta sulle società a Singapore è del 17 per cento, le esenzioni fiscali concorrono a ridurre l’aliquota fiscale effettiva per le piccole e medie imprese in modo significativo. Una Exempt Private Limited Company , registrata e residente fiscale a Singapore, è esente da imposta sulle società sino a SGD100, 000 (USD78, 700) del reddito imponibile per i primi tre anni dalla costituzione, mentre tutte le società residenti di Singapore possono beneficiare di esenzioni fiscali che riducono la loro aliquota fiscale effettiva a circa il 8,5 per cento sui redditi imponibili fino ad un massimo di SGD 300, 000 all’anno.
A Singapore i tre settori con il maggior numero di registrazione di business sono stati il commercio all’ingrosso, i servizi finanziari e le attività di consulenza per la gestione
I paesi che hanno maggiormente investito a Singapore sono le Isole Vergini, gli Stati Uniti, l Cina, il Giappone e l’ India.
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