Il capo del gruppo di negoziazione per l’adesione della Serbia all’Unione Europea (UE) ha confermato che gli accordi di libero scambio (FTAs) con i Paesi dell’est, ed in particolare, con la Russia, rimarranno in vigore fino all’entrate della Serbia nell’Unione Europea.
Tanja Mišcevic ha dichiarato che i negoziati per l’adesione all’Unione Europea sono attualmente incentrati sul commercio estero.
La Serbia ha stipulato accordi bilaterali di libero scambio con la Russia, Belarus ed il Kazakhstan; inoltre, il Paese aderisce al Central European Free Trade Agreement (CEFTA) con l’Albania, la Bosnia Herzegovina, la Macedonia, il Kosovo, la Moldova ed il Montenegro.
L’FTA con la Russia è stato firmato nel 2000, al fine di rendere la Serbia attraente per gli investitori stranieri nel settore manifatturiero. In base all’accordo, le merci prodotte in Serbia sono esenti dal pagamento dei dazi doganali (oltre alle tariffe per la tenuta contabile fissato all’1% del valore). La lista dei prodotti esclusi dal FTA viene rivista annualmente.
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