Chi acquista la prima casa spesso si rivolge ai genitori per chiedere aiuto con il deposito.
È importante come prima cosa definire se il denaro è un prestito o una donazione.
Se si tratta di un prestito, si dovrebbe concordare come rimborsarlo. C’è interesse sul prestito? Quanto spesso si pagherà? Cosa succede se non lo si paga? Questo accordo deve essere scritto e firmato da entrambe le parti prima che il denaro venga trasferito. Ciò rende l’accordo chiaro e quindi non crea confusione.
Se si tratta invece di donazione, deve essere firmato un atto di donazione. Questo atto conferma che i fondi sono regalati e non c’è nessun rimborso richiesto.
È una buona idea chiedere al proprio avvocato di redigere la relativa documentazione legale, sia che si tratti di prestito che di donazione.
Conseguenze tasse sull’eredità
Se si tratta di donazione, il trasferimento può influenzare la propria imposta di successione. Se la persona che effettua la donazione muore entro i successivi sette anni, il dono può essere soggetto ad una imposta di successione. Il destinatario deve generalmente pagare questa imposta.
Proteggere la posizione del proprio figlio
Ci sono, inoltre, ulteriori complicazioni se il proprio figlio compra una casa con il partner utilizzando le finanze dei genitori. Si dovrebbe chiedere un parere legale sulle misure da adottare per proteggere la quota di proprietà del figlio nel caso in cui il rapporto dovesse interrompersi.