Per molti immigrati, ottenere la cittadinanza britannica è un importante obbiettivo. Tuttavia, raggiungere questo traguardo può essere un processo lungo, complesso e costoso. La possibilità di rimanere nel Regno Unito e diventare un cittadino britannico ha molti vantaggi per gli immigrati, tra cui la possibilità di acquisire un passaporto britannico, di viaggiare dentro e fuori il paese liberamente, e una maggiore protezione all’estero.
Sfortunatamente, ci sono alcune circostanze in cui la cittadinanza può essere revocata. In questo articolo, si approfondiranno i motivi per cui la cittadinanza britannica può essere revocata e cosa può fare chi si trova in questa situazione.
Per quali motivi la cittadinanza britannica può essere revocata?
Una persona può essere privata della cittadinanza britannica, e cioe’ questa puo’ essere revocata secondo la sezione 40 del British Nationality Act 1981 per due motivi principali, che sono:
- Motivo 1: Frode – Se si scopre che la cittadinanza è stata ottenuta con frode, false dichiarazioni o occultamento di qualsiasi fatto materiale. E’ incluso il caso in cui una persona abbia reso false dichiarazioni nella propria domanda di cittadinanza o qualsiasi altra domanda di immigrazione.
- Motivo 2: Favorire l’interesse pubblico (ciò significa considerare se la persona rappresenta una minaccia per la società britannica) – Quando l’Home Secretary ritiene che è nell’interesse pubblico revocare la cittadinanza e la persona non rischia di rimanere apolide. Questo potrebbe includere il caso in cui un cittadino britannico abbia:
- incoraggiato o assistito altri a commettere atti di terrorismo;
- commesso crimini di guerra, reati di ordine pubblico o altri reati gravi; o
- abbia compiuto atti gravemente pregiudizievoli per gli interessi nazionali, compresi lo spionaggio e gli atti di terrorismo diretto al Regno Unito o a una potenza alleata.
In aggiunta, una persona può vedersi dichiarata nulla la cittadinanza britannica (il che significa che la stessa viene rimossa perché è stata concessa erroneamente) se un migrante del Regno Unito:
- possiede già lo status di British Citizenship – per esempio quando gli viene concessa la Cittadinanza Britannica, ma era già in possesso di questo status; la registrazione o la naturalizzazione aggiuntiva verrà dichiarata nulla.
- se il richiedente ha nascosto i suoi dati personali (ad esempio un nome falso, luogo e data di nascita, nazionalità) o ha dichiarato di essere qualcun altro, e cioe’ e’ scoperto non essere destinatario dell’assegnazione della cittadinanza.
È importante notare che la cittadinanza britannica può essere revocata sia a persona nata nel Regno Unito che fuori dal Regno Unito, ma solo se vi è la possibilità di diventare cittadini di un altro stato – una persona, infatti, non puo’ essere resa apolidi.
I cittadini britannici hanno anche la scelta di rinunciare alla loro cittadinanza britannica se lo desiderano. Questo può essere il caso se si desidera diventare cittadini di un paese che non consente la doppia cittadinanza.
La revoca e la privazione della cittadinanza
L’annullamento della cittadinanza ha lo scopo di togliere la cittadinanza ad una persona alla quale è stata concessa erroneamente e, quindi, ripristinare in capo al soggetto lo status precedente.
Cio’ avviene di solito in caso di omissione in buona fede, piuttosto che a seguito di omissione intenzionale da parte del soggetto.
La privazione, dall’alltra parte, è rivolta a coloro che hanno cercato intenzionalmente di frodare il sistema.
La privazione è punita molto più severamente dell’annullamento. Se il soggetto gia’ possiede l’Indefinite Leave to Remain (ILR) e cioe’ un permesso di soggiorno permanente nel Regno Unito, questi può rimanere anche se la cittadinanza viene resa nulla. Questo è meno probabile che avvenga se si è privati della cittadinanza britannica, poiché al contrario e’ più probabile che venga intrapresa un’azione contro il soggetto.
Si può perdere la cittadinanza britannica se si vive all’estero?
Secondo le regole dell’Home Office, la cittadinanza britannica non viene revocata se il soggetto decide di trasferirsi in un paese diverso dal Regno Unito.
Poiché la doppia cittadinanza è consentita dalle autorità del Regno Unito, è possibile ottenere la cittadinanza nel nuovo paese senza perdere la cittadinanza britannica.
Cosa accade ai familiari del soggetto che perde la cittadinanza britannica?
Se lo status di immigrazione di un membro della famiglia dipende dalla cittadinanza britannica detenuta dalla persona la cui cittadinanza deve essere revocata, è possibile che anche loro debbano lasciare il Regno Unito.
I familiari stessi potrebbero essere soggetti a qualche provvedimento se si scopre che sono stati complici in qualsiasi azione o dichiarazione che ha determinato la revoca della cittadinanza.
Le regole chiariscono che tutte le persone capaci di intedere e volere sono tenute ad assumersi la responsabilità delle informazioni che forniscono al momento della presentazione della domanda di cittadinanza. Come tale, una persona non può semplicemente sostenere che il proprio familiare ha agito a loro nome, che il rappresentante o un interprete ha commesso un errore, ecc.
Il familiare in questione potrebbe evitare l’espulsione dal territorio del Regno Unito se riesce a dimostrare di avere una menomazione mentale o fisica che ha influito sulla capacità di giudizio dello stesso al momento della frode, o c’è stata una coercizione per cui la persona non era in grado di prendere decisioni indipendenti.
E possibile fare ricorso se si perde la cittadinanza britannica?
In caso di revoca della cittadinanza britannica, è possibile ricorrere in appello. Questo perché, ai sensi dell’articolo 40 del British Nationality Act del 1981, una persona che viene privata della sua cittadinanza ha un diritto di appello al Tribunale di primo livello.
Il British Nationality Act del 1981 stabilisce anche che il diritto di appello non si applica quando la decisione presa dal Secretary of State di privare una persona della Citizenship è stata presa sulla base di informazioni che dovrebbero essere tenute segrete (ad esempio, nell’interesse della sicurezza nazionale o nell’interesse delle relazioni tra il Regno Unito e un altro paese). In questo caso, si può ricorrere alla Special Immigration Appeals Commission (SIAC).
Nel caso di nullità, non è previsto il diritto di appello ad un tribunale di primo livello. Questo perché si viene rimessi nella condizione di non avere mai ricevuto la cittadinanza britannica. Tuttavia, è possibile richiedere una Judicial Review contro la decisione dell’Home Office. Questo dà la possibilità di contestare i fondamenti legali della decisione.