In data 20 agosto 2018, il Governo inglese ha pubblicato una presentazione, datata 25 luglio 2018, intitolata “Framework for the UK-UE partnership-financial services”. Il documento fa seguito al “White Paper” circa la futura relazione tra Regno Unito ed Unione Europea, pubblicato il 12 luglio 2018. Il Framework é composto da tre parti: il contesto (prima parte), il modello proposto (seconda parte) e le conclusioni (terza parte).
Il Framework afferma che il nuovo accordo economico-normativo bilaterale avrebbe tre pilastri:
- principi comuni per la gestione delle relazioni: l’accordo UK-UE dovrebbe includere obiettivi comuni per gestire interessi condivisi, ad esempio la stabilitá finanziaria, la protezione degli investitori, l’integrità del mercato e la prevenzione dell’arbitraggio regolamentare;
- estensiva collaborazione sulla vigilanza e dialogo normativo: il Regno Unito propone che entrambe le parti (UK e UE) si impegnino in una struttura generale che supporti collaborazione estensiva e dialogo;
- procedure lineari, trasparenti e solide: per dare alle aziende la certezza necessaria per pianificare ed investire, saranno necessarie procedure trasparenti in grado di assicurare che la relazione sia stabile, affidabile e duratura.
Il documento conclude con tre punti chiave:
- autonomia del processo decisionale: questa proposta rispetta completamente l’autonomia decisionale di ognuna delle parti, indirizzando le sfide e le preoccupazioni riguardo alla sovranitá del processo decisionale. L’impegno bilaterale mira a non ostacolare la discrezionalità di ciascuna parte, ma piuttosto assicura che il cambiamento possa essere gestito efficacemente;
- la componente bilaterale é critica: dovrebbe essere commisurata al rapporto UK-EU e al grado di integrazione del mercato, dovrebbe affrontare le principali lacune nel campo di applicazione, stabilendo la cooperazione istituzionale e l’utilizzo della consultazione e della mediazione per trovare soluzioni ed accordarsi nei tempi appropriati alla potata dei cambiamenti, prima del loro effettivo avvenimento;
- la cooperazione oltre confine: per le imprese appartenenti allo spazio economico europeo che svolgono attività nel Regno Unito e per i responsabili, il Regno Unito non ha alcun desiderio di idebolire le cooperazioni esistenti. Non c’è nessun bisogno di tornare ad un mondo con meno prevedibilità su come le due parti condivideranno le informazioni e coopereranno giorno dopo giorno ed in situazioni di crisi.
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