Regno Unito: Nuovo Documento sull’Immigrazione

Il 10 settembre 2024, Il governo del Regno Unito ha pubblicato un documento che dettaglia l’estensione del sistema di autorizzazione di viaggio elettronica (ETA), in linea con il suo obiettivo di digitalizzare il sistema dei confini e dell’immigrazione. A partire dal 27 novembre 2024, tutti i cittadini non britannici e irlandesi dovranno ottenere un ETA o un e-visa prima di viaggiare nel Regno Unito. I non europei idonei potranno richiedere un ETA da quella data e saranno tenuti a presentarlo per viaggi a partire dall’8 gennaio 2025. Gli europei idonei, invece, potranno richiedere l’ETA dal 5 marzo 2025 e ne avranno bisogno per viaggiare dal 2 aprile 2025.

L’ETA mira a chiudere il divario nelle autorizzazioni di ingresso e a fornire maggiori informazioni sui viaggiatori. Il sistema è stato avviato nel novembre 2023 con un progetto pilota per i cittadini del Qatar e successivamente esteso, nel febbraio 2024, a cittadini di Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Oman. L’ETA sarà collegato digitalmente ai passaporti, migliorando i controlli di sicurezza prima del viaggio.

Una volta ottenuto, l’ETA consentirà visite multiple nel Regno Unito, ciascuna della durata massima di sei mesi, ed avrà una validità di due anni o fino alla scadenza del passaporto, a seconda di quale avvenga prima.

Le persone dovranno richiedere un ETA per vari tipi di viaggi, come turismo, visita a familiari, affari o studio a breve termine. Inoltre, sarà necessario per viaggi con il visto per lavoratori creativi e per transiti attraverso il Regno Unito. Tuttavia, ci sono attività che non sono permesse, tra cui restare nel Regno Unito per più di sei mesi, lavorare per aziende britanniche (a meno di specifici impegni consentiti) e richiedere fondi pubblici.

La domanda per l’ETA avrà un costo di £10 per richiedente e ogni individuo, compresi neonati e bambini, dovrà presentare una richiesta separata. I tempi di elaborazione sono stimati intorno ai tre giorni lavorativi.

È importante notare che avere un’ETA non garantisce l’ingresso nel Regno Unito; un ufficiale dell’immigrazione ha la facoltà di negare l’ingresso se ritiene che l’attività non rientri nei permessi concessi. Inoltre, il documento del 10 settembre 2024 ha ampliato i criteri di idoneità per l’ETA, stabilendo che chi ha ricevuto un rifiuto di visto in passato non può ottenere un ETA, a meno che non sia stato successivamente concesso un visto.

In conclusione, l’espansione del sistema ETA nel Regno Unito riflette le misure adottate da altri paesi per la sicurezza dei confini. È fondamentale che chi desidera viaggiare nel Regno Unito, e non è cittadino britannico o irlandese, sia consapevole delle scadenze per richiedere un’ETA.

 

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