Il governo ha aggiornato le proprie informazioni riguardanti il Coronavirus Job Retention Scheme (CJRT), comprese le informazioni riguardanti i contributi pensionistici.
In sintesi, ogni contribuzione concordata come parte degli accordi di sacrificio salariale dovrà essere pagata come di consueto, a meno che l’accordo non venga meno. HMRC riconosce che il COVID-19 è qualificabile come evento straordinario, che comporta dei cambiamenti agli accordi sulle riduzioni salariali , se il contratto di lavoro viene conseguentemente aggiornato.
The Pension Regulator (TPR): CJRS, contributi ed altri oneri
TPR ha pubblicato una guida sull’operatività degli elementi pensionistici previsti nel Job Retention Scheme, insieme ad un commentario sugli obblighi pensionistici automatici e sui requisiti di consultazione qualora i datori di lavoro desiderino ridurre i propri contributi ai minimi previsti per legge.
La guida conferma che, qualora i contributi siano più alti di quelli minimi previsti dalla legge, i datori di lavoro dovranno pagare gli ordinari contributi pensionistici, oltre a prevedere un calcolo addizionale del 3% relativo al reddito richiesto per i propri dipendenti in furlough, da richiedere attraverso l’accesso allo schema. L’ammontare dei contributi eccedenti i minimi legali non saranno finanziati attraverso lo schema. I datori di lavoro che prevedono uno schema pensionistico DB (defined benefit) possono calcolare e richiedere il 3% sui salari dei propri dipendenti in furlough. Qualora il datore di lavoro proponesse di modificare le regole dello schema pensionistico per ridurre i contributi da corrispondere, sarà necessaria una consultazione preventiva di 60 giorni. Tuttavia, TPR ha affermato che, qualora tutti i seguenti requisiti trovino applicazione, non interverrà in caso di mancata consultazione entro 60 giorni precedenti alla modifica:
- Il datore di lavoro ha messo in furlough il proprio staff e richiesto l’accesso al CJRS;
- Il datore di lavoro propone di ridurre i contributi, passando ad uno schema pensionistico DC (defined contribution), solamente nei confronti dei dipendenti in furlough;
- Le contribuzioni ridotte per lo staff in furlough troveranno applicazione solamente durante il periodo di furlough (al suo termine, i contributi torneranno ad essere quelli precedenti non ridotti);
- Il datore di lavoro ha comunicato in forma scritta ai dipendenti in furlough ed ai loro rappresentanti la descrizione dei cambiamenti che intende effettuare e gli effetti sullo schema pensionistico e sullo staff in furlough.
TPR manterrà questa semplificazione fino al 30 giugno 2020. Se tutti questi criteri non sono soddisfatti, TPR richiede ai datori di lavoro di soddisfare in pieno i requisiti relativi alla consultazione nel caso di riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro – questo include la situazione in cui la riduzione si applica ad una parte sostanziale dello staff, o non è limitata ai periodi di furlough dei lavoratori dipendenti.
TPR ha, inoltre, chiesto di spostare i termini per il ritardo nei pagamenti a 150 giorni, anziché 90 e di non considerare il riferimento ai 90 giorni sul portale online e nei codici di pratica rilevanti, in relazione all’applicazione dello schema pensionistico DC.
Ulteriori semplificazioni
TPR ha pubblicato un’ulteriore guida sulle semplificazioni normative, individuando un approccio più flessibile agli oneri di comunicazione ed esecuzione in alcuni settori fino al 30 giugno 2020.
TPR manterrà tale aspetto sotto controllo e considererà la possibilità di introdurre maggiori restrizioni o maggiore flessibilità. L’approccio generale si baserà sui seguenti principi:
- Comunicazione: se una violazione viene sanata entro 3 mesi e non produce un impatto negativo, non dovrà essere comunicata al TPR. I trustees dovranno mantenere traccia delle decisioni prese e delle azioni compiute.
- Esecuzione: TPR deciderà in base al caso concreto circa la possibilità di proporre un’azione legale nei confronti di violazioni di requisiti amministrativi e di compliance e adotterà un approccio flessibile (concedendo periodi più lunghi per rimediare alle violazioni e prendendo in considerazione il COVID-19).
La guida individua l’approccio di TPR in varie aree, compresi: valori di trasferimento DB; dichiarazioni degli organi decisionali; governance degli investimenti e bilanci presentati in ritardo. I trustees e gli sponsor dovranno tenere in considerazione:
- Comunicazione della violazione della soglia massima consentita: se la soglia massima è eccedente a causa dell’aumento temporaneo dei costi, causato dal COVID-19, ciò dovrà essere comunicato al TPR. La guida afferma che quando i trustees hanno adottato tutte le misure ragionevolmente adottabili per riportare i costi entro la soglia massima consentita il prima possibile, TPR prenderà in considerazione tale fattore.
- Restrizioni sugli investimenti dei datori di lavoro: le violazioni non sono giustificate in applicazione delle semplificazioni (le normali regole troveranno applicazione).
- Eventi notificabili: le violazioni non sono giustificate dalla previsione di semplificazioni.
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